Anac indaga sul rinnovo concessioni A22 e Autovie

Accertare il rispetto della normativa nazionale e comunitaria in materia di rinnovo delle concessioni autostradali: con questa motivazione l'Autorità nazionale anticorruzione ha chiesto al ministero delle Infrastrutture tutta la documentazione relativa al rinnovo delle convenzioni con le società che gestiscono la A22 Modena-Brennero e la A4 Venezia-Trieste. L'istruttoria dell'Autorità guidata da Raffaele Cantone per la verifica della procedura di affidamento e degli atti che sono preceduti e seguiti, scaturisce da una lettera del capogruppo di Fi alla Camera Renato Brunetta nella quale si contesta l'assegnazione diretta della concessione - con un protocollo d'intesa siglato lo scorso 15 gennaio - a una new.co, costituita dagli enti locali interessati, anziché tramite una gara ad evidenza pubblica.
La richiesta di documentazione, oltre al ministero, è rivolta anche alle due società che gestiscono le autostrade, l'Autobrennero Spa e Autovie Venete Spa, e ai soci pubblici e privati delle stesse società. A quanto si apprende, l'Anac ha chiesto di acquisire, tra l'altro, la copia della vecchie convenzioni con i gestori e le eventuali modifiche susseguitesi negli anni, la copia del protocollo d'intesa sottoscritto nei giorni scorsi e una relazione sull'attività istruttoria svolta dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti in merito alla procedura di affidamento della concessione. Per quanto riguarda l'A22, inoltre, dagli accertamenti preliminari svolti dall'Autorità Anticorruzione risulterebbe che la concessione con Autobrennero Spa sarebbe scaduta il 30 aprile del 2014 e nel frattempo non si sarebbe ancora concluso l'iter per un nuovo affidamento: è un punto su cui l'istruttoria dell'Anac vuole far luce, per accertare chi, eventualmente, abbia gestito l'A22 finora e a chi siano finiti i relativi introiti legati ai pedaggi.
Autovie Venete, in serata, conferma di aver ricevuto la comunicazione da parte dell’Anac dell’avvio dell’istruttoria. “Stiamo parlando di una iniziativa assunta dal Governo Italiano – commenta il presidente di Autovie Venete Maurizio Castagna - assolutamente in linea con i contenuti della recente Direttiva Europea numero 23 del 2014 sull’aggiudicazione dei contratti di concessione”.
“Il monitoraggio dell’iniziativa da parte dell’Anac sull’iter seguito - aggiunge - non potrà che rappresentare una ulteriore, importante, garanzia sul buon esito dell’intera operazione”. Castagna ricorda come l’atto sottoscritto lo scorso 14 gennaio dal Governo e da entrambe le Regioni interessate, Friuli Venezia Giulia e Veneto, altro non rappresenti se non il primo passo di un percorso di natura normativa e amministrativa che, una volta completato, condurrà all’affidamento “in house” (ovvero a una società a totale controllo pubblico) della nuova concessione relativa alla rete autostradale gestita da Autovie.
"La scelta di un tale percorso (con cui la stessa Ue ha inteso salvaguardare la prerogativa per gli Stati membri di non porre sul mercato concessioni ritenute di prioritario valore strategico), ritenuto idoneo anche per quanto concerne la nuova concessione della A22 Autobrennero, con il coinvolgimento delle Provincie autonome di Trento e Bolzano, va esattamente nella direzione di valorizzare la specialità di territori. Un riconoscimento alla competenza e concretezza dimostrata nella gestione e nella realizzazione di infrastrutture che attraversano territori strategici situati nell’ambito dei corridoi di trasporto trans-europei e proprio per questo naturalmente vocati alla logistica e alla mobilità transnazionale" specifica la concessionaria.
Riproduzione riservata © il Nord Est