Acc Mel, il bilancio dei cinesi Wanbao: "50,7 milioni per salvataggio e rilancio"

A gennaio riprende il confronto sindacale al Mise. Il presidente Benming: "Certi dell'obiettivo della continuità Industriale a costi compatibili con un mercato concorrenziato come quello del compressore per elettrodomestico".

MEL (BELLUNO). "Si è appena concluso il secondo anno di gestione da parte del Gruppo Wanbao dello stabilimento di Mel e degli uffici di Pordenone, acquisiti dall'amministrazione straordinaria di Acc Compressors con il contratto firmato il 9 dicembre 2014. Sono stati mesi difficili: il mercato è stato molto debole, e con prezzi in drammatica caduta; i concorrenti sono stati molto aggressivi. Noi stessi, di fronte al primo investimento del nostro Gruppo in Europa, abbiamo accusato qualche ritardo nel governo delle situazioni più critiche". Inizia così la lunga lettera-comunicato di Wu Benming, amministratore unico di Italia Wanbao-Acc.

Il presidente spieha che "nei fatti e con i comportamenti industriali" l'azienda ha confermato "la centralità strategica delle produzioni italiane nel nostro Gruppo, in virtù delle quali è a tutti gli effetti divenuto un player globale che compete per la leadership con colossi come Embraco e Jiaxipera". "Il Business Plan 2017-2020 che abbiamo presentato il 2 novembre al ministero per lo Sviluppo Economico prevede un impegno finanziario complessivo, per il salvataggio e il rilancio di Mel, di ben 50,7 milioni" continua il manager.

"Intorno ai contenuti di quel Piano abbiamo chiesto un impegno corale di tutti: dei lavoratori e delle loro rappresentanze e organizzazioni sindacali, così come delle istituzioni locali, dai Comuni alla Provincia alla Regione, e delle centrali. Sappiamo che gestire ulteriori eccedenze sarà doloroso per una comunità già ferita dalla crisi: ma siamo impegnati a rendere l'impatto sociale il meno gravoso possibile, per poter garantire l'equilibrio organizzativo ed economico indispensabile per mantenere in sicurezza gli impianti e la più gran parte dell'occupazione loro dedicata. A gennaio riprenderà il confronto sindacale presso l'Unità di Crisi del Mise - si precisa -: siamo certi che, con ragionevolezza, sarà raggiunto l'obiettivo della continuità Industriale a costi compatibili con un mercato concorrenziato come quello del compressore per elettrodomestico".

Wanbao sottolinea di avere rafforzato la funzione Ricerca & Sviluppo, portata da 7 a 16 tecnici; introdotto il motore in alluminio, egualmente performante ma meno costoso, su tutti i nostri modelli, lanciando così una nuova versione del nostro cavallo di battaglia, il compressore Kappa;  introdotto un nuovo compressore a velocità variabile e ad alte prestazioni che diventerà in prospettiva il  principale prodotto, destinato ai frigoriferi di alta gamma e ad alta tecnologia. Ma anche "recuperato il rapporto commerciale con i principali produttori europei, alcuni dei quali ci avevano lasciato; e abbiamo iniziato la penetrazione in nuovi mercati e in nuove aree geografiche molto promettenti (Russia, Iran, Far East)".

"Con la realizzazione del nostro Piano, tanto ambizioso quanto realistico, lo stabilimento di Mel è chiamato a recuperare una forte missione industriale: diventare entro il 2020 il più importante insediamento produttivo in Europa di un grande gruppo indipendente nel settore dei compressori per la refrigerazione domestica. Inoltre, va sottolineato come in questa vicenda del salvataggio di un gruppo in crisi irreversibile per effetto di un importante investimento da parte di un gruppo pubblico cinese si intraveda uno snodo cruciale per la ripresa manifatturiera del Nordest e per i processi di internazionalizzazione delle sue competenze tecnologiche: una sempre più stretta alleanza e integrazione fra le competenze distintive di prodotto italiane e le strategie di sviluppo di piattaforme globali lanciate dalla Cina nel 2013 con le direttive del presidente Xi Jinping" chiude la lettera.
 

Riproduzione riservata © il Nord Est