Trieste Campus e piscina Bianchi, due eccellenze per giovani e over 60

Per raccontare queste eccellenze Piana ha voluto partire da chi costruisce gli oggetti come le vele della Olimpic Sails. «L’azienda ha 45 anni – ha spiegato Longhi – è nata per creare vele da regata, oggi stiamo studiando nuove tecnologie». L’obiettivo «è continuare a crescere – ha aggiunto – con e per le persone che negli ultimi tre anni sono entrate in azienda, giovani velisti che hanno raggiunto risultati sportivi ad alto livello e professionalmente sono matematici e ingegneri. La veleria ha raggiunto successi straordinari: per 15 anni siamo stati leader mondiali per le vele degli Optimist e abbiamo conquistato 5 medaglie olimpiche».

Tra gli oggetti da costruire gli scafi delle barche, possibilmente rispettosi dell’ambiente. A questo hanno pensato i fondatori di Nl comp: «La nostra è una società innovativa – ha raccontato Bignolini – che cerca di risolvere uno dei problemi dell’industria nautica: il fine vita della vetroresina». Nl comp produce un materiale plastico con le stesse caratteristiche e proprietà meccaniche della vetroresina, ma può essere riciclato e impiegato per costruire qualcosa di nuovo. Dopo i brevetti e due imbarcazioni prototipo (una vincitrice del Campionato Italiano nel 2024) «sono cominciate le collaborazioni con cantieri nautici prestigiosi come Del Pardo e Devoti che hanno iniziato a utilizzare il nostro prodotto».

Trieste Campus invece si occupa di sport e atleti. Il fondatore e presidente è Enrico Samer: «La struttura nasce per la passione per lo sport, per far crescere i movimenti sportivi. A Trieste abbiamo degli impianti di eccellenza – ha spiegato il presidente – ma gli sport minori, come scherma e karate, avevano difficoltà a trovare spazi adeguati». Trieste Campus è una Srl: «Si pone come una grande polisportiva che gestisce un hub importante di alto livello che si ripaga e offre alle società sportive spazio dove stare». Ma non solo. Gli spazi sono pensati per gli atleti che hanno la possibilità di studiare con il servizio doposcuola, mangiare, riposare, svagarsi, seguire corsi di lingue, di musica.

A pochi metri da Trieste Campus c’è il centro federale della Fin, la piscina Bruno Bianchi. «Eccellenza a livello nazionale, forse europea – l’ha descritta il suo direttore Franco Del Campo –. Ospitiamo ogni anno fino a 160 mila persone tra bambini, adulti e anziani, un numero assolutamente straordinario». «Il nuoto è elisir di lunga vita – ha proseguito Del Campo –. La nostra struttura permette di fare sport a tutti i livelli, dalle eccellenze della Pallanuoto Trieste, sia maschile che femminile, passando per le squadre di nuoto fino ad arrivare al progetto del nuoto lento dedicato a over 60 e riconosciuto dalla Fin».

Le barche a vela, in mare o meglio in regata, e gli sport acquatici sono il focus principale della Barcolana che è stata presentata proprio giovedì mattina. La macchina organizzativa conta numeri importanti «durante l’anno – ha spiegato Gialuz – sono 45 le persone dedicate, mentre a ridosso dell’ evento arriviamo a 984». La ricaduta economica è ampia e da quest’anno la Barcolana coinvolgerà anche altri territori della regione. Secondo Gialuz «bisogna fare ancora di più per parlare di economia legata allo sport, perché il beneficio che è prodotto dall’investimento nello sport è di un’utilità enorme per tutta la società». —