I suoni e i gesti degli atleti negli allenamenti del futuro

Focus sui suoni nella giornata di anteprima di Sport Business Forum a Trieste: ascoltare i rumori generati dai gesti atletici aiuta gli sportivi a perfezionarli

Valeria Pace
La tavola rotonda a Sport Business Forum (Bruni)
La tavola rotonda a Sport Business Forum (Bruni)

Gli allenamenti sportivi del futuro potrebbero focalizzarsi sui suoni che vengono prodotti dai gesti atletici. L’apporto che può derivare dall’udito è tale che assieme al Laboratorio di Intelligenza artificiale e Robotica del Politecnico federale di Losanna (Epfl) si sta lavorando alla creazione di oggetti indossabili che possano amplificarli, e addirittura creare suoni associati a specifici movimenti per aiutare gli atleti a correggere e ottimizzare la loro performance.

Cagnotto, Banti e Pilato: l’anteprima di Sport Business Forum a Trieste
La redazione
Tania Cagnotto (LaPresse)

Lo ha svelato all’anteprima triestina di Sport Business Forum il docente di Psicologia dello Sport dell’Università di Trieste Tiziano Agostini, in una mini-conferenza sulle ricerche condotte dal Mind in Sport Team, di cui l’ateneo giuliano è parte. Si è avviata così una due giorni triestina che poi si sposterà in Veneto dal 5 all’8 giugno (Treviso, Longarone, Belluno, Cortina).

Sbf è promosso e organizzato da Nord Est Multimedia, con il Piccolo in prima fila in questa tappa; a Trieste con la presenza importante della Regione e di Trieste Campus.

L’evento

Il talk del professore è stata solo la prima tappa di una serata in cui si è parlato di vari temi: «Sport è una definizione ampia. È narrazione, economia, società, costume, arte, statistiche...», così ha introdotto il programma Fabrizio Brancoli, vicedirettore del Gruppo Nem con delega al Piccolo, ponendo l’accento su quanti potenziali sviluppi tematici segnino il racconto di questa dimensione della nostra vita.

Il presidente della Regione Fvg Massimiliano Fedriga ha toccato altre parole chiave: salute e promozione turistica. Fedriga ha ricordato che l’attività fisica è legata alla prevenzione e dunque ha un impatto economico significativo «con effetti positivi sulla produttività complessiva della società».

Sport Business Forum, Fedriga: "Lo sport un'opportunità di crescita sociale ed economica"

Lo sport quindi è anche una politica di «welfare» per Fedriga, e ha dato notizia di «un progetto sperimentale assieme a Sport e Salute per favorire la pratica sportiva» in via di sviluppo. Ma Fedriga ha anche approfittato per rivendicare la scelta di sponsorizzare diverse squadre del territorio: «Per garantire al brand IosonoFvg la stessa visibilità assicurata dalla sponsorizzazione dell’Udinese Calcio avremmo dovuto spendere una cifra pari a dodici volte l’investimento effettivamente sostenuto». Elisa Lodi, assessore comunale allo Sport, ha insistito sull’importanza formativa dello sport. E l’anteprima triestina non poteva che partire dall’incrocio dello sport con la scienza e la tecnologia.

La ricerca

Il dato sembra incredibile ma è scientificamente testato: l’ascolto dei suoni prodotti dai gesti atletici può insegnare agli sportivi a perfezionare la performance. Un esperimento realizzato con lanciatori di martello nel 2004, ha spiegato Agostini, ha dimostrato che questi atleti erano in grado di associare con una certa precisione l’ascolto di un loro lancio al suo esito. Dunque la sensazione sonora da sola è in grado di attivare una rappresentazione mentale del gesto atletico. Dopo aver ascoltato e “rivisto” nella mente il lancio, ne riproducevano un altro con risultato simile.

E altri risultati impressionanti sono stati ottenuti nel mondo degli sport acquatici, ha raccontato ancora Agostini. Un esperimento nel nuoto ha dimostrato che i nuotatori erano in grado di riconoscere il suono del ritmo più efficace e riascoltandolo e attivando la rappresentazione mentale del gesto ottenevano risultati più veloci. Questo è il risultato di un test condotto nel 2005, al centro federale Fin di Verona, con campioni come Massimiliano Rosolino ed Emiliano Brembilla. «Anche nel nuoto il modeling acustico può rappresentare un supporto per favorire l’autopercezione del gesto tecnico, migliorare la consapevolezza motoria e contribuire a standardizzare la prestazione», ha affermato Agostini.

Un altro filone ancora da sviluppare riguarda i tuffi, ha aggiunto il docente. In questo caso l’obiettivo è amplificare il suono del corpo dell’atleta in volo, così da fornire una guida per perfezionare il gesto tecnico. «Ricordo di aver condiviso l’idea con Klaus Dibiasi. Ne rimase colpito, tanto da raccontarmi che nella sua carriera aveva sviluppato una forte sensibilità tattile e acustica che gli permetteva di capire se il tuffo stava seguendo la traiettoria corretta o se doveva correggerlo», ha raccontato Agostini.

E un’ulteriore nuova frontiera – ha aggiunto – riguarda la “sonification”, il tradurre in suono alcune variabili del movimento. Creare dei wearable che possano amplificare alcuni suoni e tradurre gesti in altri «potrebbe potenziare la capacità degli atleti di percepire e correggere il proprio gesto in tempo reale, facilitando l’apprendimento». Un progetto attualmente in corso con il laboratorio di Ai e Robotica di Epfl. —

Riproduzione riservata © il Nord Est