Paralimpiadi, fondi quadruplicati. Con il commissario cambia il budget

Il commissario Giuseppe Fasiol ha a disposizione 328 milioni di euro, da spendere entro l’anno. Prima del suo arrivo erano “solo” 70

Francesco Dal Mas
Milano Cortina si prepara anche alle Paralimpiadi
Milano Cortina si prepara anche alle Paralimpiadi

Il commissario per le Paralimpiadi 2026 Giuseppe Fasiol ha una disponibilità di 328 milioni di euro. Tutti soldi dello Stato. Uno stanziamento più che quadruplicato rispetto al budget iniziale, che era di 70 milioni. La decisione è stata presa in questi giorni, è scritta nelle carte. A lanciare il sasso per primo è stato don Luigi Ciotti, di Libera: «Ben 328 milioni da spendere in un lasso di tempo brevissimo, fra settembre e dicembre 2025, con obiettivi per altro molto generici».

Abbiamo cercato Fasiol, ma non l’abbiamo intercettato. Ma Leonardo Ferrante, che per conto di Libera prepara i rapporti periodici sulle Olimpiadi Milano Cortina, conferma le cifre e aggiunge: «Il decreto Sport che istituisce la figura del commissario e gli assegna compiti e risorse, è preciso nella definizione di queste ultime, mentre non lo è altrettanto nei canali di spesa o di investimento. Comunque», afferma «sorprende l’assegnazione di così tante risorse e di un tempo così breve per investirle».

All’articolo 5, comma 3, del decreto Sport, si legge infatti che «per l’anno 2025 al commissario straordinario sono trasferite una somma pari a un massimo di euro 148.880.000 per garantire la tempestiva realizzazione degli interventi di cui al comma 2, nonché una somma pari a un massimo di euro 79.362.367 per far fronte alle esigenze di carattere logistico necessarie allo svolgimento delle competizioni sportive».

Il comma 2 dello stesso articolo puntualizza che il commissario straordinario propone «uno o più programmi dettagliati di interventi da realizzare, nonché delle attività agli stessi funzionali, con riferimento alla logistica e all’allestimento nonché all’adeguamento delle infrastrutture temporanee dei siti di gara di Milano, Cortina e Tesero, da approvare con decreto del Presidente del consiglio dei ministri o dell’autorità politica delegata in materia di sport».

Dettaglia, inoltre, che il commissario Fasiol può subentrare nei rapporti giuridici della Fondazione Milano-Cortina 2026, e «curare o supportare» le attività relative agli appalti di lavori, servizi e forniture per i Giochi paralimpici, nonché «valutare i riflessi sulle attuali attività in corso e adottare misure di coordinamento e semplificazione per accelerarne l’iter di approvazione», anche attraverso l’intervento della società Sport e salute o di Simico.

Ma può anche stipulare con le stazioni appaltanti apposite convenzioni per la realizzazione dei diversi interventi in coerenza con il cronoprogramma degli stessi, così pure «stabilire forme di monitoraggio delle attività e dell’andamento dei lavori ulteriori rispetto a quelle del programma dettagliato e richiedere in qualsiasi momento relazioni sullo stato delle attività», nonché promuovere le opportune iniziative di impulso e coordinamento nei riguardi dei soggetti coinvolti.

Insomma: il commissario può molto, se non tutto. Può anche, mediante ordinanza motivata, agire in deroga a ogni disposizione di legge diversa da quella penale, fatto salvo il rispetto delle disposizioni del codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione.

E tutto questo contando appunto sulla disponibilità globale di 328 milioni totali: il comma 5 stabilisce che i 228.242.367 euro devono essere spesi entro il 2025, cifra però che viene incrementata di altri 100 milioni sulla base di spettanze da precedenti decreti.

La somma finale fa, appunto, 328 milioni. Il commissario resta in carica fino al 31 dicembre 2026 e gli è riconosciuto un compenso che non può essere superiore a 66.350 euro per quest’anno e a 132.700 per il prossimo.

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