Olimpiadi Milano-Cortina, la Corte dei Conti: «Aggiornare i cronoprogrammi»
Nella relazione da 180 pagine sul Fondo opere infrastrutturali, la magistratura contabile chiede aggiornamenti puntuali dei cronoprogrammi, coperture assicurative e un uso sostenibile degli impianti sportivi. “Le opere devono diventare un patrimonio durevole per la comunità”

In un documento di 180 pagine, la Corte dei Conti ha approvato la relazione sul Fondo opere infrastrutturali per le Olimpiadi invernali Milano-Cortina 2026.
La magistratura contabile si è soffermata sull’impiego delle risorse per l’attuazione degli interventi stradali e ferroviari previsti e sulla verifica del rispetto dei tempi entro la data di inizio dei giochi.
La Corte ha sollecitato un puntuale aggiornamento dei cronoprogrammi da parte di Simico , il coordinamento interistituzionale tra soggetti attuatori (ANAS e RFI) e un’efficiente programmazione finanziaria, di pari passo con l’avanzamento fisico dei lavori.
La Corte ha inoltre raccomandato «coperture assicurative e misure di sicurezza, fino alla riconsegna, per le opere essenziali e indifferibili in gestione temporanea prima del completamento, una puntuale manutenzione degli impianti sportivi e un loro utilizzo sostenibile, anche attraverso la revisione del piano economico-finanziario e forme di partenariato, al fine di ridurre la spesa per gli enti pubblici futuri proprietari e, dunque, per la fiscalità generale».
È stata suggerita la previsione di una destinazione vincolata delle infrastrutture al momento della loro cessione.
La Corte ha, infine, auspicato la massima attenzione nell’esecuzione finale del Piano, che postula, per un uso corretto dei fondi, un efficace coordinamento operativo e un controllo costante: questo al fine che le opere siano completate per i giochi e diventino un patrimonio durevole per la comunità .
Riproduzione riservata © il Nord Est









