Olimpiadi Milano Cortina 2026, ecco come sarà la cerimonia d’apertura

Presentati a San Siro i primi dettagli della cerimonia inaugurale dei Giochi Olimpici Invernali 2026: doppia accensione del braciere tra Milano e Cortina, sfilate diffuse, tributo a Giorgio Armani e Matilda De Angelis protagonista

Alessandro Miechielli
Olimpiadi Milano Cortina 2026
Olimpiadi Milano Cortina 2026

Armonia, mettere insieme elementi diversi. Questo sarà lo slogan della cerimonia di apertura di Giochi olimpici 2026.

Presentati oggi 16 ottobre, all’interno dello stadio San Siro, i primi dettagli della cerimonia iniziale delle Olimpiadi Milano Cortina 2026, che ricorderà anche Giorgio Armani. Saranno tanti eventi diffusi, uniti dalle riprese televisive, con doppia accensione del braciere olimpico, a Milano all’Arco della Pace e a Cortina, in piazza Angelo Dibona.

La sfilata degli atleti sarà fatta nelle due città principali, ma anche negli altri cluster quindi Predazzo, Bormio o Livigno, ad esempio. L’organizzazione cercherà di unire le immagini e rendere tutto una grande festa. Saranno migliaia le persone al lavoro, che faranno parte di un racconto di emozione dedicato a tutti i territori italiani e che esalterà la storia del Belpaese, citando Leonardo Da Vinci e Cristoforo Colombo. Tra i talent protagonisti dell’evento, il primo nome svelato è quello di Matilda De Angelis.

Ad illustrare quello che accadrà il prossimo 6 febbraio sono stati Giovanni Malagò e Andrea Varnier, rispettivamente presidente e ceo di Fondazione Milano Cortina 2026, Maria Laura Iascone, direttrice cerimonie di Fondazione MiCo e Marco Balich - Presidente Balich Wonder Studio

“Lo spirito di queste cerimonie è qualcosa di coinvolgente – afferma Giuseppe Sala, sindaco di Milano -. A questo punto siamo pronti con i lavori, ora bisogna lavorare sul colore della città. Poi bisogna lavorare sui cittadini e coinvolgerli. Sarà un grande tributo a San Siro, icona di Milano, che andrà verso un’ultima fase della sua vita con questa cerimonia”.

Siamo stati i primi ad organizzare un nuovo tipo di Olimpiadi – afferma Attilio Fontana, presidente della Regione Lombardia -. I territori sono sempre più coinvolti. Fare le Olimpiadi è una cosa eccezionale, non normale”.

“Il 24 giugno del 2019 – afferma Giovanni Malagò, presidente di Fondazione MiCo -, c’erano Beppe Sala e Attilio Fontana, penso poi a Luca Zaia a cui va la mia gratitudine. Nel presentare la candidatura, la base era avere la cerimonia inaugurale a Milano e soprattutto averla a San Siro. Qui ci sarà una capienza enorme, ci faremo conoscere nel mondo con oltre 2,5 miliardi di contatti”.

“Difficile parlare e siamo emozionati – Andrea Varnier, ceo di Fondazione Mico-. La cerimonia d’apertura è l’unico evento che viene ricordato da tutti perché iconico e da via a questa grande festa. Solo i Giochi riescono ad avere una cerimonia staccata dell’evento sportivo, vista da tutti globalmente. Qui ci sarà il maggior numero di atleti e di operatori”.

“Per tutti noi è una grande emozione – afferma Marco Balich, presidente Balich Wonder Studio -. Armonia è una parola importante, sarà alla base della cerimonia. Vogliamo che sia una cerimonia italiana, con gli atleti al centro, fatta da una squadra completamente italiana”.

“Ci saranno tante eccellenze italiane – afferma Maria Laura Iascone, direttrice cerimonie di Fondazione MiCo -. Per raccontare con orgoglio il nostro Paese”.

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