Raccolte 100 mila firme online per il ritorno di Alberto Trentini
L'appello ha registrato un picco di firme a seguito delle parole pronunciate domenica scorsa dalla madre di Alberto, la quale - ospite di una trasmissione televisiva - ha affermato: «L'Italia sia fiera di mio figlio»

La petizione online per il ritorno a casa di Alberto Trentini, il cooperante italiano detenuto in Venezuela dal novembre scorso, ha superato le 100.000 firme (attualmente 102.545) in poche ore.
Lanciata su Change.org a gennaio, la petizione chiede un intervento urgente da parte del Governo italiano, delle istituzioni europee e delle Nazioni Unite per ottenere il rilascio immediato di Trentini e garantire la tutela dei suoi diritti fondamentali.
La mobilitazione, che include assistenza consolare, legale e medica per il cooperante, ha ricevuto un significativo impulso dopo le parole commosse della madre di Alberto in una trasmissione televisiva.
I commenti di solidarietà continuano a crescere, con molte persone che esprimono preoccupazione per la sua situazione e chiedono un'azione rapida da parte delle autorità. Intanto, il comitato promotore ha intensificato la campagna, anche con un digiuno a staffetta iniziato il 5 marzo scorso, per tenere alta l'attenzione sulla causa.
Gli aggiornamenti sono disponibili sulla pagina Instagram del comitato.
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