Turismo open air, al mare tra Veneto e Friuli Venezia Giulia la stagione si allunga

L’analisi di Faita Federcamping per l’estate 2025: bene sul litorale, crescono i tedeschi. Ottimi i primi mesi per laghi e montagna, piacciono sempre più le mobile home

Sempre più famiglie scelgono il camping per le vacanze
Sempre più famiglie scelgono il camping per le vacanze

Turismo open air: sulle spiagge del Veneto e del Friuli Venezia Giulia la vacanza più lunga si fa sulle piazzole, con camper e caravan, mentre la stagione si allunga, con picchi a settembre. Ai laghi inizio estate con il turbo, boom in montagna.

È quanto rileva il report di HBenchmark per Faita Federcamping sui campeggi e villaggi turistici del Nordest, ma anche i cluster del lago di Garda e della montagna del Trentino.

Mare

Dal Friuli (Monfalcone, Grado, Lignano) al Veneto (S. Michele al Tagliamento, Chioggia-Sottomarina, Bibione, Cavallino-Treporti, Duna Verde, Jesolo), l'avvio di stagione è stato molto positivo, e tra il 17 aprile e il 16 luglio il tasso medio di occupazione delle strutture è stato del 56%, (+1,5% sul 2024). Buono anche l' orizzonte da luglio a ottobre con un +2,5% sulle prenotazioni dello stesso periodo del 2024, e una permanenza che va dai 10 giorni alle 2 settimane.

Le mobile home sono la tendenza dell'estate nell'open air
Le mobile home sono la tendenza dell'estate nell'open air

L'occupazione dei campeggi nelle prime 2 settimane di settembre è già tra il 40% e il 60% (+10% solo nella prima settimana). La Germania è prima con una quota tra il 50% (fino a luglio) e il 58% (da luglio a ottobre); poi l'Italia (+2% sul 2024); Austria, Svizzera e Danimarca mantengono le stesse quote del 2024.

Laghi

Se nei laghi veneti e trentini (Garda, Levico, Ledro e Caldonazzo) l'avvio è stato migliore rispetto a quello del mare, un po' meno positive sono le previsioni per il futuro. Tra il 17 aprile e il 16 luglio, il tasso medio di occupazione è stato del 66,4%, (+ 2,1%).

Un ruolo chiave l'ha giocato lo slittamento in avanti delle festività tedesche che ha portato punte di occupazione dei campeggi fino al 95% (84% nel 2024).

Le prenotazioni per i prossimi mesi sono in leggero calo da metà luglio a tutto ottobre, il tasso medio di occupazione del 53,4% (-1%). Tra le nazionalità, per il periodo appena trascorso la Germania è il primo mercato, con una quota del 53% delle unità vendute (-3%)). A distanza lʼItalia con un +2% sul 2024; poi Paesi Bassi, Danimarca, Austria, Svizzera e Polonia. Anche per il futuro, la Germania è sempre il primo mercato, seppur con -7% sul 2024. Le quote perse dalla Germania sono però distribuite tra i Paesi Bassi e l'Italia.

Montagna

Mentre al mare la stagione si allunga, nei campeggi di montagna la stagione è più breve (giugno-metà settembre). Fino al 16 luglio, i risultati sull'occupazione sono stati positivi: 50,3% il tasso medio (+14,6%).

Bene le previsioni da metà luglio a settembre, con un'occupazione media dell' 8,6% sul 2024. Sta pian piano prendendo piede le mobile home con un aumento della durata media di soggiorno rispetto al 2024.

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