Jovanotti è carico per il concerto in bici a Fusine: «Sarà uno show avventuroso e pieno di vita»

Appuntamento sabato 26 al No Borders Music Festival dove potranno accedere soltanto 5 mila ciclisti: è la sua unica data estiva. L’appello del cantante: «Arriverò a pedali partendo da casa mia a Cortona, unitevi a me»

Elisa Russo
L’unica data estiva di Jovanotti il 26 luglio ai Laghi di Fusine a Tarvisio alle 14
L’unica data estiva di Jovanotti il 26 luglio ai Laghi di Fusine a Tarvisio alle 14

«Sabato 26 luglio con la banda rodata del PalaJova suoneremo il nostro unico concerto di questa estate, al No Borders, si potrà arrivare solo in bici (è tutto esaurito) e saremo in cinquemila ciclisti. Io con un paio di amici arriverò a pedali partendo da casa mia a Cortona qualche giorno prima, se qualcuno di voi si mette in viaggio in sella da lontano, teniamoci postati su #jovabikeparty così documentiamo l’avventura in diretta».

È lo stesso Jovanotti a ricordare i dettagli della sua unica data estiva, che si terrà il 26 ai Laghi di Fusine a Tarvisio alle 14, un evento straordinario proposto dalla trentesima edizione del No Borders Music Festival che ha visto i cinquemila biglietti esaurirsi in 34 minuti. Il pubblico potrà raggiungere la location solo in bicicletta, nessun accesso consentito ad auto, moto o pedoni, rendendo questo appuntamento musicale unico nel suo genere. Un nuovo tassello dello stretto legame con il Friuli, dove il cantante aveva fatto tappa nel 2019 e nel 2022 con il Jova Beach Party; ha anche collaborato con band pordenonesi come Tre Allegri Ragazzi Morti e Sick Tamburo, oltre che con Elisa (di recente ospite della cantante monfalconese a San Siro, di lei ha detto «Elisa è la libertà unita a un talento perfetto e strepitoso»).

Lo scorso novembre, le coste del Lido di Staranzano hanno ospitato le riprese del videoclip di “Montecristo”, il singolo che Lorenzo ha scelto per accompagnare il suo ritorno alle scene dopo oltre due anni, diventato il brano simbolo della sua rinascita artistica e personale. E nella sua band c’è un collaboratore di lunga data della zona, il monfalconese Christian Noochie Rigano, nato a Gorizia nel 1975, suona il pianoforte ed è considerato un autentico fuoriclasse delle tastiere e dei synth digitali; dagli esordi con Elisa, oggi è anche nei live di Tiziano Ferro e Gianna Nannini.

Del gruppo che lo accompagna a Tarvisio (lo stesso del PalaJova) dice: «È una band formidabile, sarà uno show avventuroso e pieno di vita, ho con me una squadra di musicisti che mi emoziona. Nei concerti facciamo un repertorio delle canzoni che sono i passi decisivi che ci hanno portato qua. C’è Saturnino al basso, in gran forma con un muro di ampli rosa. Conosco Adriano Viterbini da tanti anni, è tra i migliori chitarristi al mondo, spesso incontrandoci ci dicevamo “un giorno sarebbe bello fare qualcosa insieme” e quel giorno finalmente è arrivato. Le tastiere elettroniche e la direzione delle macchine e del “traffico” della band sono in mano a Noochie».

E poi ancora: Franco Santarnecchi al piano, Leo Di Angilla e Kalifa Kone alle percussioni, Carmine “B-Dog” Landolfi alla batteria. La sezione fiati è guidata da Gianluca Petrella al trombone, con Camilla Rolando alla tromba e Sophia Tomelleri al sax. A completare l’ensemble, le voci di Micol Touadi, Jennifer Vargas e Moris Pradella, anche alla seconda chitarra.

Sono stati mesi intensi per Lorenzo Cherubini che ha visto non solo l’uscita, il 31 gennaio, del nuovo album “Il corpo umano vol. 1”, ma anche la freschissima pubblicazione del “Jova! Live! Love” un disco dal vivo che ripercorre l’ultima tournée (54 date sold out, quasi 600mila spettatori), disponibile in doppio cd e in triplo vinile: «Un tour può essere tante cose – commenta –, il nostro è stato, di tutte le cose possibili, solo le più belle. Quando per caso mi capita di guardare le foto ho ancora gli “occhi a cuore” e mi sa che mi rimarranno a lungo». La nuova raccolta, così come la scaletta live include i successi di sempre “L’Ombelico del Mondo”, “A Te”, “Penso Positivo”, “Ragazzo Fortunato”, “Un raggio di sole” e i brani più recenti “Un Mondo a Parte”, “Montecristo”, “Fuorionda”.

È stato impegnativo riprendere la forma fisica dopo la rovinosa caduta pedalando a Santo Domingo nell’estate 2023, e il bike concert al No Borders segna la chiusura del cerchio: «Sono stato seguito – racconta – da un dream team di fisioterapisti, trainer, osteopati perché la mia situazione di partenza non garantiva la tenuta per tutto il tempo delle prove e poi del tour. Io ci ho messo tutto l’impegno e la disciplina di cui sono capace (per amore di stare sul palco in forma di fronte alla mia gente) ma senza di loro non sarebbe stato possibile».

E a chi lo ha criticato per l’impatto ambientale delle grandi produzioni, ha voluto spiegare: «Tutto il tour lo abbiamo portato avanti utilizzando tecnologie per produrre energia sostenibile. La sostenibilità costa, ma grazie alla collaborazione con aziende che stanno investendo in questo campo ci siamo riusciti. Il 100% dei watt prodotti e usati per questo tour e circa l’80% degli spostamenti di mezzi e cose per ogni giorno di show è avvenuto con tecnologie d’avanguardia che permettono di avvicinarci molto all’abbattimento totale delle emissioni prodotte». 

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