La Coppa del mondo di sci torna a Tarvisio: nel 2026 discesa libera e superG

Dopo 15 anni il Friuli ritrova il Circo Bianco al femminile. Appuntamento il 17 e 18 gennaio sulla pista Di Prampero. Sostituirà in calendario Cortina impegnata con le Olimpiadi

Francesco Mazzolini
L’americana Julia Mancuso dopo la vittoria a Tarvisio nel marzo 2007 posava con le penne nere indossando il cappello di alpino
L’americana Julia Mancuso dopo la vittoria a Tarvisio nel marzo 2007 posava con le penne nere indossando il cappello di alpino

Mentre una mite primavera colora la ridente Tarvisio, i rigogliosi prati delle locali pendici alpine che durante l’inverno sono adibiti a piste del prestigioso polo sciistico, fiorendo, attendono l’appuntamento con la tappa della Coppa del mondo femminile, che torna in Valcanale dopo 15 anni e si profila come grande occasione per gli abitanti della vallata e per il Friuli.

Tanti ingredienti hanno reso possibile la sizigia che ha deviato la scelta sulla pista Di Prampero per la discesa di sabato 17 e il supergigante di domenica 18 gennaio 2026, in primis l’impossibilità di Cortina d’accogliere la tappa visto l’impegno con le Olimpiadi, agevolata dalla proposta dell’International Fis che ha individuato nel calendario 2025/26 la meta friulana come alternativa e l’ovvio benestare di amministrazioni regionali e locali, certi delle spalle larghe dell’accoglienza tarvisiana e della versatilità del polo sciistico, che in passato, oltre al folto pubblico di dilettanti e appassionati, ha già ricevuto eventi di caratura internazionale e per alcune memorabili gare nel circuito massimo, anche le regine delle nevi mondiali.

In particolare, dal 2 al 4 marzo 2007 si erano svolte una discesa libera, un supergigante e una supercombinata sull’ormai rinomata pista del Monte Lussari, famoso anche per il suo spettacolare santuario diventato arrivo di tappa nel Giro d’Italia nel 2023. Recentemente, nel 2025, Tarvisio ha ospitato i Campionati mondiali juniores di sci alpino, così come nel 2024 aveva fatto con gli Eyof, i giochi olimpici invernali europei giovanili, entrambi eventi che avevano trovato l’impeccabile organizzazione della Fisi Fvg e del suo staff di volontari così come le strutture ricettive e d’albergazione, capaci d’accogliere la macchina portentosa mossa dai grandi eventi, fatta di atleti, di staff tecnico, addetti alle attrezzature, media e spettatori.

Nell’estremità valliva nord-orientale del Friuli, ci si aspetta, complice anche la prossimità dell’Olimpiade di Milano-Cortina a febbraio, una copiosa affluenza di pubblico, che dovrebbe premiare sia il ritorno della World Cup in regione che la possibilità di vedere delle competizioni che saranno una proiezione realistica di ciò che accadrà nel contesto dell’appuntamento penta cerchiato.

Ne beneficeranno albergatori e locali esercizi che hanno fondato la loro fortuna sull’accoglienza turistica e con solerzia mantengono in ogni stagione dell’anno la bellezza paesaggistica e la funzionalità ricettiva.

Da anni, sia con l’impegno delle amministrazioni che dei commercianti, si lavora per rendere efficiente il settore terziario locale e il connubio con lo sport è risultato naturale viste le possibilità offerte dall’ambiente, in un centro turistico ben servito e raggiungibile con treni, autostrade e vie ciclopedonali.

A testimoniare l’esistenza di una filiera ponderata, c’è la presenza sul territorio d’una scuola d’élite come il liceo sportivo Bachmann, che ha sfornato campioni che viaggiano in Coppa del mondo, ultimi il combinatista Raffaele Buzzi e il discesista Mattia Casse. Senza contare la medaglia d’oro mondiale Lara Della Mea che abita a Camporosso. Le piste del circondario, così come le vicine Piancavallo, Zoncolan, Pramollo, Kranjska Gora e Planica rappresentano un’offerta di qualità per chi ama lo sci e l’inverno, in un contesto dove anche nelle altre stagioni ci si può divertire facendo trekking, ciclismo o turismo slow.

Nei giorni scorsi una squadra di tecnici d’élite, capeggiata dal triestino-tarvisian Peter Gerdol, da 7 anni regista del calendario della Coppa del mondo femminile, ha effettuato un’ispezione preventiva sulla pista Di Prampero, per stabilire che ci fossero tutte le caratteristiche di conformità per la tappa di Coppa del mondo.

«Tarvisio è già nel calendario della World Cup femminile 2025/26 – ha detto un entusiasta Gerdol, che da più di 30 anni vive nel capoluogo montano - e assieme alla mia équipe di tecnici, al capo tecnico di Fis Milano e allo staff di PromoturismoFvg abbiamo provveduto a visionare la pista e predisporre nei minimi dettagli i preparativi per la tappa di casa. Giovedì 12 giugno è arrivato il parere definitivo del Fis Council sul calendario e il Friuli e Tarvisio avrà allora di nuovo le sciatrici più forti del globo sulle sue piste». 

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