Zambon curerà il raffreddore dei cinesi, super investimento in Italia per il Fluimucil

VENEZIA. Zambon annuncia un investimento da 30 milioni di euro in Italia per l'ampliamento del proprio sito produttivo, con la costruzione di un nuovo stabilimento e 120 assunzioni per incrementare la produzione di Fluimucil da esportare nel mercato cinese. «La Cina - spiega il ceo di Zambon Roberto Tascione - è per noi un mercato in forte espansione e puntiamo a rapido incremento della produzione. Lo stabilimento di Vicenza, eccellenza a livello mondiale per le produzioni sterili, ci consentirà questa crescita veloce mantenendo standard altissimi».
L'investimento è possibile anche grazie a un accordo di collaborazione siglato con AstraZeneca che si occuperà in Cina dell'importazione, della promozione, della distribuzione e della vendita di un prodotto del portfolio Fluimucil. Attraverso questa partnership con AstraZeneca, Fluimucil, nella versione ampolle, sarà nel formulario farmaceutico di oltre 7.000 ospedali entro 2023, raddoppiando l'attuale penetrazione e raggiungendo una forte crescita in tempi brevi.
«Siamo estremamente orgogliosi - afferma Lorenzo Wittum, presidente e amministratore delegato di AstraZeneca Italia - di questa partnership, non solo perché ci permette di soddisfare ancora di più le necessità dei pazienti cinesi che soffrono di malattie respiratorie, ma soprattutto per le positive ripercussioni sul territorio italiano che testimoniano come il settore farmaceutico sia una risorsa importantissima per il nostro Paese».
I nuovi impianti per la produzione del farmaco saranno nella storica sede di Zambon a Vicenza. L'investimento sarà in due fasi: prima verrà ampliato uno degli stabilimenti esistenti, mentre dal 2021 sarà operativo il nuovo edificio Marco Polo con una superficie di 6.600 metri quadri. Tra i 120 lavoratori da assumere entro il 2021, 70% saranno operatori di linea in produzione e 30% persone qualificate per laboratori di qualità. In questo modo verrà triplicato il numero di addetti che già lavorano per la produzione di Fluimucil da esportare in Cina, passando da 60 a 180. Con questi investimenti, l'esportazione di Fluimucil verso la Cina sarà decuplicata: partiranno da Vicenza sette container al giorno, mentre oggi ne parte uno al giorno, carico solo al 70%.
In Cina, Zambon sta portando avanti anche due importanti trial clinici: uno sulle malattie neurodegenerative e uno sulle malattie respiratorie. Il mercato cinese ha infatti enormi potenzialità: 1,38 miliardi di persone delle quali 131 milioni, il 9,6%, sopra i 65 anni. Il totale della spesa farmaceutica della cinese è di 108 miliardi di dollari.
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