Veneto Banca, ok di Consob sul prospetto

C'è l'ok di Consob sul prospetto informativo per l'offerta in opazione ai soci di 1 miliardo di capitale e l'ammissione alla Borsa delle azioni di Veneto Banca. Lo comunica l'istituto stesso.
Il periodo di adesione all’offerta decorre dall’8 giugno 2016 al 22 giugno 2016, estremi inclusi; il collocamento Istituzionale avrà inizio l’8 giugno 2016 e terminerà il 24 giugno 2016, comunica la Banca.
La Banca ha determinato il livello di valorizzazione dell'azione ordinaria tra un minimo di 0,10 e massimo di 0,50 euro per ciascuna azione. Il prezzo finale sarà fissato alla fine dell'offerta.
Diversamente da Banca Popolare di Vicenza l'offerta si compone di un collocamento istituzionale e di un'offerta in opzione. In riferimento a quest'ultima opportunità, i osci potrenno sottoscrivere per ogni titolo detenuto un numero compresp tra 16 e massimo 81 nuove azioni. Solo chi eserciterà il diritto di opzione potrà poi esercitare anche il diritto di prelazione.
Se post offerta e collocamento istituzinale, non risulteranno sottoscritte tutte le azioni scatterà l'accordo di sub garanzia che la Banca ha firmato con le banche del consorzio (capofila Intesa San Paolo con Banca Imi) e di conseguenza quello di sub garanzia con Quaestio e il Fondo Atlante a un prezzo di 0,10.
"L’efficacia sia della garanzia del Consorzio, sia della sub-garanzia del Fondo Atlante è subordinata ad alcune condizioni, inclusi, tra l’altro, l’ottenimento da parte del Fondo Atlante di tutte le necessarie autorizzazioni da parte delle Autorità competenti (antitrust e vigilanza incluse) e il raggiungimento da parte del Fondo Atlante di una partecipazione nel capitale sociale di Veneto Banca post-aumento di capitale pari almeno al 50,1%" spiega una nota che precisa: "Qualora, all’esito dell’Offerta Globale, Borsa Italiana non disponga l’inizio delle negoziazioni delle azioni Veneto Banca sul mercato azionario, gli aderenti all’Offerta in Opzione avranno facoltà di revocare la propria adesione secondo quanto precisato nel Prospetto Informativo. Inoltre, nella suddetta circostanza il Collocamento Istituzionale verrà meno". Situazione analoga a quella avvenuta a Vicenza. La speranza dunque è che a termine dell'offerta si possa assicurare un flottante del 25%.
Intanto, il Consiglio di Amministrazione, ha deciso di ridurre da subito il proprio emolumento del 25%. "La scelta, su base esclusivamente volontaria, è stata presa nonostante la delibera di conferma da parte dell’Assemblea dei Soci dei precedenti criteri di remunerazione" informa la banca.
Il Consiglio ha stabilito anche la rinuncia ai gettoni di presenza al Cda e al Comitato esecutivo. Il boad ha quindi optato per la costituzione di un “Fondo di Solidarietà” alle persone colpite dalla crisi di Veneto Banca a cui destinare i proventi di tale rinunce.
Riproduzione riservata © il Nord Est