Veneto Banca, i soci preparano il patto di sindacato

Riunione allo Sheraton di Padova di una ottantina di azionisti per la costituzione dell'associazione

PADOVA. “Presto il Patto di sindacato per contare di più e contribuire allo sviluppo di Veneto Banca”.

Questa mattina allo Sheraton di Padova si sono trovati un’ottantina di soci dell’Associazione “Per Veneto Banca” (in totale sono quasi 200, in continua crescita), che riunisce l’8% del capitale della popolare di Montebelluna.

“Stiamo preparando il nostro statuto per arrivare al patto di Sindacato che dovrebbe unire una ventina di soci – ha spiegato il presidente Diego Carraro –. Il nostro obiettivo è quello di aiutare la banca ad uscire da questa situazione ed evitare che venga venduta”.

I 20 soci del Patto avrebbero una quota pari al 5% del totale pre aumento di capitale.

E anche in caso di aumento molti associati si sono detti disposti ad aderire, per non diluire il “peso” dell’associazione.

Intanto è allo studio uno statuto che obblighi gli aderenti ad uniformarsi al voto della maggioranza, l’obbligo di vendere agli altri pattisti le quote e la consultazione obbligatoria nelle diverse decisioni che si devono prendere.

Carraro e soci si preparano alla prossima sfida, l’assemblea del 19 dicembre, dove verrà deciso il passaggio a Spa.

“Noi voteremo a favore – spiega Loris Tosi, consigliere dell’Associazione Per Veneto Banca – una decisione diversa sarebbe autolesionistica e complicherebbe ulteriormente la situazione”.

L’associazione critica infine l’inesistente collaborazione con il nuovo cda di Veneto Banca, che non risponderebbe alle richieste di vedere il nuovo piano industriale nei dettagli e il nuovo statuto.

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