Tesla, ecco chi è Autotest: l’azienda altoatesina nel cuore tecnologico della nuova Model Y

BOLZANO. Il know-how altoatesino conquista l’America e approda in Texas. E lo fa grazie alla collaborazione tra il colosso Tesla, la rivoluzionaria azienda di Elon Musk specializzata nella produzione di auto elettriche con sede ad Austin, e Autotest Südtirol, importante impresa della “Motor Valley” altoatesina che sviluppa e produce componentistica in plastica, metallici ed ibridi
di alta qualità per automobili.
Negli anni il comparto dell’Automotive è cresciuto in maniera esponenziale in Alto Adige, grazie ad un cuore tecnologico e innovativo che pulsa forte in Val Pusteria. È qui che si concentrano la maggior parte delle imprese del settore (800 in tutta la Provincia di Bolzano) e dove un lavoratore su dieci è impiegato nel ramo automobilistico.
Autotest è una di queste. L’azienda di Fortezza, che fa parte della tedesca Ceterum Holding Srl e presenta al momento 115 collaboratori, ha ottenuto una prestigiosa commessa internazionale da svariati milioni di euro da parte di Tesla che ha deciso di affidarsi a lei per la fornitura di dodici particolari componenti che verranno installati su quasi 250 mila nuove Tesla Model Y, il bolide elettrico in produzione al momento nel Gigafactory di Berlino, il nuovo impianto hi-tech della multinazionale.

Model Y è un veicolo crossover presente sul mercato da ormai due anni ed è la più venduta dopo la Model 3. Disponibile nella configurazione da 5 o 7 posti, varia in una fascia di prezzo che va dai 40mila ai 70mila euro, e i nuovi modelli in produzione presentano nuove celle 4680 e un pacco batteria strutturale che garantisce una maggiore autonomia a prezzi più bassi.
La realizzazione e fornitura dei componenti inizierà a marzo: “Tesla è un cliente molto esigente, che richiede standard qualitativi estremamente elevati, alta dinamicità e flessibilità. Siamo contenti che un marchio simile abbia deciso di affidarsi alle nostre competenze e che le nostre caratteristiche riescano a soddisfare le loro esigenze. Questo è possibile grazie al team giovane e dinamico che abbiamo costruito in questi anni e che contribuito in maniera determinante al raggiungimento di questo importante successo”, ha precisato Andrea Vantaggi, amministratore delegato di Autotest Südtirol, che spiega anche come la partnership sarà ulteriormente approfondita attraverso progetti che prenderanno piede in futuro.

Anche perché Autotest non è certo nuova a simili commesse. Già in passato ha associato il proprio nome ad altri marchi internazionali e di valore assoluto come BMW, Porsche, Volkswagen o Audi, realizzando componenti per i loro veicoli. Commesse internazionali che hanno permesso di dare autorevolezza e rafforzare la rete Automotive Excellence Südtirol, il consorzio nato dall’unione di sette aziende leader dell’Automotive altoatesino - tra cui anche Autotest -, e il cui obiettivo è il rafforzamento della competitività dei singoli membri e il consolidamento dell’intero ecosistema. Insieme, queste aziende generano un fatturato di oltre 700 milioni, mentre la sola Autotest registra un fatturato di circa 80 milioni di euro con una quota di export pari all’85%.
La sfida ai rincari delle materie prime
La grande sfida per Autotest è quella di riuscire a rimanere competitivi e brillanti nonostante il difficile periodo attraversato da molte imprese altoatesine del settore – ma non solo – per via dei rincari delle materie prime d’acquisto e il calo degli ordini dovuto alla diffusa carenza della componentistica elettronica. Tutti aspetti resi complicati dalle limitazioni imposte dalla pandemia e dai difficili spostamenti internazionali che probabilmente intaccheranno ancora tutto il 2022.
Ed è per questo che simili commesse permettono all’azienda di porre basi solide per il proprio sviluppo futuro: “Ormai è dalla fine 2020 che soffriamo per continui aumenti di prezzi o addirittura la mancanza di disponibilità delle materie prime. Questo ha un grosso impatto sul conto economico sulle nostre attività e purtroppo tranne pochi casi non riusciamo a trasferire il rincaro ai nostri clienti”, precisa Vantaggi.
“L’esplosione dei prezzi delle materie prime e dei componenti in generale e soprattutto la grande difficoltà nel reperirle stanno rendendo sempre più complesse l’attività delle nostre imprese sui mercati esteri. Anche la concorrenza globale si fa sempre più agguerrita. Ma gli ottimi risultati che le imprese altoatesine stanno ottenendo nonostante queste difficoltà dimostrano l’elevata qualità dei loro prodotti e la grande professionalità delle loro collaboratrici e dei loro collaboratori”, spiega Harald Oberrauch, vicepresidente di Assoimprenditori Alto Adige con delega all’internazionalizzazione, intervenendo sull’argomento.
Autotest pronta ad allargarsi
La collaborazione con Tesla è però solo l’ultimo mattoncino di un muro di affidabilità e competenza costruito con fatica negli anni e che ha portato la politica aziendale a puntare su investimenti mirati in innovazione e digitalizzazione. Un metodo che ha permesso di proseguire le collaborazioni anche con clienti consolidati e arruffare nuovi incarichi che permettono di guardare con grande ottimismo al 2022.

“A ottobre dell’anno scorso, ad esempio, abbiamo implementato un nuovo sistema gestionale senza il quale sarebbe stato quasi impossibile integrare i processi di comunicazione elettronici con Tesla”, spiega Vantaggi. E ora Autotest è pronta ad allargare il proprio team attraverso nuove assunzioni, mirando a diventare uno dei più attraenti datori di lavoro della Provincia: “Siamo alla ricerca di nuove risorse per sviluppare nuove competenze interne specialmente nella Ricerca&Sviluppo, avviare con successo la produzione dei nuovi progetti e stabilizzare tutti i nuovi processi dovuti al nuovo gestionale. Autotest è sempre alla ricerca di nuovi collaboratori che abbiano voglia di imparare e mettersi in gioco nel realizzare particolari per un mercato dell’auto in continuo sviluppo”, conclude Vantaggi.
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