L’Investor Day della padovana Matix: «Pronti a crescere»
Presentati agli investitori i risultati 2024 e il piano di sviluppo per il 2025. Obiettivo: triplicare gli impianti gestiti e consolidare la presenza internazionale, con focus sugli Usa

Una giornata dedicata al confronto con gli azionisti, durante la quale sono stati presentati i risultati raggiunti e delineato il proprio piano di sviluppo per il 2025.
Al centro dell’Investor Day della startup padovana Matix il round di investimento da 2,1 milioni di euro concluso di recente, a cui hanno partecipato Auxiell (già protagonista del seed round da 700mila euro) e importanti imprenditori e angel investors, tra cui Francesca Coloni, Coo di Citibank e Roberta Parodi, Ceo e presidente di Interglobo, entrambe investitrici americane; Paolo Tramonti, AD di Biosline; Alessandro Serafini, Ad di C.A.P.T. (Reinhausen Group); Fabio Voltazza, Ad di Pressofusione Saccense.
Tra i sostenitori di anche B-Heroes, società milanese di Venture Capital attiva dal 2016 e focalizzata nel supportare startup early-stage favorendo il networking tra imprenditori.
Matix, spin-off di AzzurroDigitale, è specializzata in soluzioni di Enterprise Asset Monitoring per la manifattura, e nasce nel 2022 da una necessità specifica di De Longhi di aumentare la visibilità del proprio parco stampi in-house e lungo la supply chain.
In meno di due anni è riuscita a raddoppiare i ricavi, arrivati nel 2024 a 680 mila euro, lavorando con 40 aziende in oltre 20 Paesi tra Europa, Turchia, USA, Canada, Messico e Cina. L’obiettivo è quello di arrivare a gestire oltre 3.500 stampi in 150 plant nel 2025.
La sua tecnologia vuole rivoluzionare la gestione degli stampi industriali, rendendoli intelligenti grazie a un sensore IoT delle dimensioni di un mazzo di carte.
Dotato di accelerometro e altri sistemi di rilevazione, il dispositivo consente di localizzare gli stampi (spesso conservati in grandi magazzini o presso fornitori esterni), monitorare le performance, i cicli di utilizzo e prevenire fermi macchina grazie a una manutenzione predittiva.
«La disponibilità di questi dati permette di aumentare l’efficienza degli asset del 20%, ridurre del 15% i costi di manutenzione e abbattere del 30% i fermi», spiega Riccardo Pistorello, Ceo di Matix.
La tecnologia plug and play di Matix, già adottata da grandi gruppi internazionali, vuole distinguersi per la rapidità di implementazione e l’impatto immediato.
Le sperimentazioni si trasformano spesso in adozioni su larga scala, confermando la bontà della soluzione proposta.
Il business sta portando anche a un’espansione dell’organico, destinato a raddoppiare entro fine 2025. Parallelamente, è in fase di chiusura un nuovo round da 1,5 milioni di euro, mentre l’azienda si prepara ad un ulteriore salto internazionale grazie alla selezione da parte dell’acceleratore newyorkese StartaVC, per un programma di ingresso nel mercato statunitense.
«La nostra ambizione» continua Pistorello «è quella di essere parte attiva della trasformazione di un settore che sta evolvendo verso un futuro in cui digitalizzazione, efficienza e sostenibilità saranno sempre più al centro. Il 2025 rappresenterà un anno cruciale in questo processo, con Matix sempre più protagonista di una strategia globale che si estenderà a mercati chiave come quello americano, rispondendo alla crescente domanda di soluzioni intelligenti per la gestione degli asset industriali. Un percorso reso possibile dalla fiducia che i nostri investitori continuano a riporre in noi».
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