Il volto di Maurizio Cattelan scolpito da un robot «ritira» un premio

A Verona per «Marmomac Best Communicator Award» presentata una replica della testa dell’artista, scolpita da Litix, azienda leader nella robotica applicata alla scultura

La redazione
La testa scolpita di Maurizio Cattelan
La testa scolpita di Maurizio Cattelan

Il palco di The Plus Theatre di VeronaFiere è stato teatro della cerimonia di premiazione della diciassettesima edizione del Marmomac Best Communicator Award che, quest’anno, ha esteso il conferimento di questo premio non solo ai migliori exhibitors presenti in fiera, ma anche a personalità di spicco dell’ambito culturale – italiano e internazionale – che hanno saputo comunicare il marmo e le pietre naturali ad un pubblico vasto e trasversale, attraverso progetti realizzati nel 2025.

Capofila del trittico dei premiati nella nuova sezione c’è Maurizio Cattelan, l’artista eclettico e provocatorio ha presentato nel 2025, all’interno della sua mostra Seasons in programma a Bergamo fino al 26 ottobre, due opere realizzate integralmente in marmo di Carrara.

“Le sue opere rappresentano non solo un momento di riflessione sulla ciclicità della vita e della storia, sulle trasformazioni dell’individuo e della società, ma sono frutto di una straordinaria sinergia tra intuizione artistica e tecnologia robotica avanzata, capace di suscitare un forte impatto comunicativo e simbolico”, recita la motivazione della giuria composta da Silvia Nani, design editor del Corriere della Sera, Manuela Mimosa Ravasio, firma de La Repubblica, Alessandro Mauro Rossi, direttore di Forbes Italia e Aurelio Chinellato, professore di Exhibition Design dello IUSVE.

Il robot scolpisce la scultura: ecco la testa di Maurizio Cattelan

Il commento lusingato dell’artista è recitato dalla sua voce registrata e da una replica della sua testa, scolpita – per l’occasione – da Litix, azienda leader nella robotica applicata alla scultura e presente a Marmomac: “Non potendo essere lì di persona, ho deciso di mandare la mia testa scolpita da un robot. Mi sembra il modo più comodo di essere presente, senza rischiare di fare un discorso troppo lungo”.

Premiato, invece, per la sua installazione “Crash” - presentata in collaborazione con Margraf durante il Salone del Mobile 2025 – è stato l’architetto altoatesino Hannes Peer, che è stato “capace di spostare la funzione della pietra naturale da puramente decorativo ad elemento narrativo dinamico e capace di evocare fragilità, impatto e trasformazione”. Definito dal Sole 24 Ore “l’architetto che insegna a disallineare lo sguardo” Peer ha ritirato il premio in presenza rivelando quanto è forte per lui il legame con il marmo: “mi hanno definito l’apostolo del marmo. Il marmo è una materia che ho voluto rendere dinamica proprio con questo progetto. Ho trasformato le superfici, ne ho fatto wallpaper, sperimentandone la tridimensionalità” – racconta Hannes Peer.

Per Paolo Stella, lifestyle influencer e direttore creativo di @suonarestella, è stata la prima volta alla manifestazione: “Per me il marmo è materia d’elezione e con i miei progetti mi sono divertito a rispondere con il design ad alcune mie fissazioni legate all’home decor. Essere in una fiera come questa, per un appassionato di pietra naturale, è come per un bambino stare in un parco giochi. È la mia prima volta a Marmomac, ma non sarà sicuramente l’ultima”.

Nel 2025 Stella ha lanciato le linee di arredo COM|PLE|MEN|TARE e POR|TAN|TE. “Grazie all’utilizzo di diverse tipologie di pietra naturale ha saputo restituire al materiale una dimensione quotidiana e al tempo stesso elegante, interpretandone la versatilità in chiave autenticamente personale”.

Menzione speciale anniversary per Yuri Ancarani, l’unico premiato per un lavoro svolto 15 anni fa, ma che ancora oggi impatta nel panorama artistico mondiale. Presentato alla 67esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, il suo cortometraggio “Il Capo” - realizzato interamente nelle cave di Gemeg – “ha saputo cogliere con forza espressiva e poetica l’essenza del lavoro estrattivo, mettendo in luce la dimensione umana, materiale e identitaria del marmo e di chi lo estrae”.

Per l’edizione 2025 Marmomac ha scelto di dedicare al suo film “Il Capo” una programmazione quotidiana, trasmessa proprio sullo schermo del The Plus Theatre.

 

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