I Big Data messi al servizio del turismo. Così Wind Tre accelera in Veneto

Dalle mappe di calore dei flussi turistici alle analisi sui pendolari, l’analisi dei dati diventa leva per politiche mirate.

Nicola Brillo

I dati generati dalle reti di telecomunicazione diventano sempre più una risorsa strategica per supportare pubbliche amministrazioni, aziende ed enti nella pianificazione urbana e nella gestione dei servizi ai cittadini.

Wind Tre valorizza questa risorsa, posizionandosi come punto di riferimento nel settore dei Data Analytics. E in Veneto ha tra le aree di maggiore sviluppo, collaborando con l’Università Ca’ Foscari e di Verona, enti di categoria regionali e Comuni.

Con l’Università veneziana Wind Tre ha sottoscritto una collaborazione per un progetto innovativo di analisi della fruizione turistica e ricreativa, basato su Big Data provenienti da sim mobili.

La società di telecomunicazioni fornisce insight dettagliati sui flussi turistici e sulle caratteristiche socio-demografiche dei visitatori a Venezia, supportando così una pianificazione più consapevole e sostenibile del territorio, con la novità di studiare non solo il centro storico, ma anche la laguna.

Il Dipartimento di Economia dell'Università Ca’ Foscari, attraverso i progetti di ricerca europei WaterLand e ToCare Med, sta conducendo uno studio avanzato per analizzare le trasformazioni dei flussi turistici e la loro distribuzione spaziale.

L’obiettivo è sviluppare strumenti in grado di mappare, con un elevato dettaglio territoriale, le dinamiche di afflusso e deflusso dei visitatori, così da supportare la definizione di politiche economiche del turismo mirate e territorialmente differenziate.

Le interazioni tra la sim degli smartphone e le antenne, come quelli relativi agli spostamenti delle persone, si traducono in mappe di calore e indicatori numerici che permettono di comprendere comportamenti collettivi, come le abitudini dei pendolari o le zone di maggiore traffico.

«I nostri servizi di Big Data Analytics offrono la possibilità di comprendere attraverso informazioni reali e verificate come si muovono le persone», spiega Michele Lucantonio, Pa & Utilities Direct Sales Director di Wind Tre, «quali servizi utilizzano e in quali momenti, grazie all’analisi anonima e aggregata dei dati provenienti dalle reti mobili e fisse. Questo tipo di lettura del territorio consente di pianificare in modo più efficace la mobilità urbana, di ottimizzare l’offerta di trasporto pubblico e di calibrare gli investimenti in base alle necessità e alle caratteristiche del territorio e dei suoi abitanti».

Uno degli ambiti di applicazione più richiesti dalle amministrazioni è l’analisi della mobilità urbana, fondamentale per la redazione dei Piani Urbani di Mobilità Sostenibile. Questi piani mirano a migliorare la qualità della vita, garantendo il diritto alla mobilità e riducendo le emissioni di CO₂. Grazie all’analisi dei dati, è possibile infatti individuare le aree congestionate nelle ore di punta e pianificare interventi mirati, come il potenziamento dei mezzi pubblici o l’introduzione di incentivi alla mobilità sostenibile. L’utilizzo di questi dati pone anche una sfida assolutamente cruciale, quello della tutela della privacy: Wind Tre anonimizza completamente i dati forniti.

Non solo Venezia, i dati di Wind Tre sono utilizzati anche da associazioni di categoria regionali per operare ricerche e trovare soluzioni. Nella città scaligera Wind Tre è partner del progetto “Smart Verona - città patrimonio mondiale Unesco” nel quale i dati raccolti vengono aggregati secondo delle metriche concordate con l’ente ed esportati, dove vengono integrati con i dati di Social Analytics del partner Maxfone. «Le metriche sono orientate a capire la provenienza dei visitatori, la durata media all'interno dei punti di interesse selezionati e la destinazione successiva all'uscita dal punto di interesse», conclude Lucantonio.

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