H-Farm rinvia il cda sui conti: «Verifiche da terminare»

Si tratta del primo bilancio della “nuova” H-Farm, che a settembre dello scorso anno ha ceduto per 38 milioni di euro a Jakala l’attività delle tre startup dedicate alla trasformazione digitale

Il primo semestre era stato archiviato con un passivo di quasi 3,3 milioni di euro. Mercoledì prossimo, 29 novembre, il consiglio di amministrazione di H-Farm sarà chiamato ad approvare i numeri di chiusura dell’esercizio 2023, dopo un rinvio deciso giovedì scorso «al fine di poter completare le opportune verifiche sui dati delle controllate».

Si tratta del primo bilancio della “nuova” H-Farm, che a settembre dello scorso anno ha ceduto per 38 milioni di euro a Jakala l’attività delle tre startup dedicate alla trasformazione digitale, e ha rimodellato il proprio perimetro focalizzandolo sull’education. Anche il calendario finanziario è stato allineato a quello scolastico, con chiusura del bilancio al 31 agosto e non più al 31 dicembre.

La prima semestrale, al 28 febbraio, ha fatto registrare un passivo di 3,25 milioni, sui quali «hanno pesato la presenza di alcuni spazi non locati a terzi e una fase di transizione verso la piena autonomia del comparto startup education».

Le disponibilità liquide sono scese da 26,2 a 2,6 milioni di euro, principalmente a causa del rimborso anticipato del prestito obbligazionario convertibile per un importo complessivo di capitale e interessi di 11,6 milioni di euro. La situazione debitoria è stata ridotta nei sei mesi da 35,1 a 17,9 milioni, dei quali 7,1 nei confronti delle banche.

Dopo il vaglio del cda mercoledì prossimo, il bilancio andrà all’approvazione dell’assemblea degli azionisti il 29 dicembre in prima convocazione e il 25 gennaio in seconda. 

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