Aindo: creiamo dati “verosimili” con l’intelligenza artificiale

Il suo primo finanziatore, Vertis Sgr, continua a crederci e con United Ventures alla guida della cordata è entrato nel round d’investimento da sei milioni di euro su Aindo, startup triestina nata dalla Sissa che ha sviluppato e brevettato una tecnologia di generazione di dati sintetici.
Grazie a questo finanziamento Aindo potrà potenziare il proprio team, attualmente composto da una ventina di persone, e continuare a sviluppare soluzioni che agevolino l’uso dell’intelligenza artificiale in settori strategici come la sanità, la finanza e la pubblica amministrazione.
La startup, nata nel 2018 da tre giovani specialisti di intelligenza artificiale - Daniele Panfilo (Ceo), Sebastiano Saccani (Head of R&D) e Borut Svara (Cto) -, ha sviluppato una piattaforma per la generazione di dati sintetici attraverso modelli di machine learning generativi, che «a partire dal dato reale sono in grado di generare dati artificiali capaci di replicare fedelmente i contenuti e i comportamenti della popolazione di dati reali, senza però portare con sé le informazioni personali contenute nei dati reali e limitando così i rischi legati alla privacy».
In sostanza si tratta di generare dati che “mimano” quelli reali, del tutto simili agli originali nel comportamento ma rispettosi della privacy.
«Quando abbiamo fondato Aindo la tecnologia di generazione dei dati sintetici tramite l'intelligenza artificiale generativa era poco conosciuta al di fuori degli ambienti accademici - commenta Panfilo -. Da allora abbiamo lavorato per rendere la nostra soluzione disponibile al mondo industriale e della ricerca, al fine di rendere l’innovazione basata sui dati sempre più sicura ed eticamente responsabile. I dati sintetici che generiamo si comportano come quelli reali delle aziende, ma essendo artificiali non contengono informazioni personali e quindi limitano i rischi legati ai temi della privacy».
Entro il 2024, è la previsione della società di consulenza strategica Gartner, il 60% dei dati utilizzati in progetti di Ai sarà generato sinteticamente (a fronte dell'1% del 2021): si tratta dunque di una tendenza emergente che, secondo uno studio di Grand View Research, avrà un mercato da 1,79 miliardi entro il 2030.
Sono questi i presupposti che hanno convinto United Ventures, società di venture capital focalizzata in investimenti su aziende ad alto contenuto tecnologico, a guidare questo secondo round di investimento, con un ulteriore contributo di Vertis, specializzata in gestione di fondi nel made in Italy innovativo.
«In Aindo, il primo investimento del nostro nuovo fondo early stage UV3, abbiamo trovato tutti gli elementi che da sempre guidano la nostra tesi di investimento – afferma Giulia Giovannini, partner di United Ventures -: un team forte ed estremamente competente, una tecnologia solida con un potenziale impatto enorme e un mercato in rapida crescita. Crediamo che Daniele e il suo team abbiamo la giusta ambizione per far scalare la loro piattaforma partendo dall’Italia a livello internazionale nel campo dei dati sintetici, e siamo entusiasti di supportarne la crescita».
«Nei prossimi anni - aggiunge Roberto Della Marina, operating partner di Vertis Sgr e managing partner di Venture Factory - la richiesta di dati sintetici arriverà da diversi settori, in particolare sanitario, finanziario e assicurativo: le tecnologie di Aindo possono guidare responsabilmente una nuova rivoluzione tecnologica abilitata dall’Ai e noi siamo intenzionati a continuare a farne parte».
La tecnologia di generazione dei dati sintetici di Aindo ha già trovato varie applicazioni: dal miglioramento dell’analisi predittiva di risposta a terapie farmacologiche in patologie rare, all’efficientamento della presa in carico del paziente in ambito ospedaliero, passando per la capacità di monitorare l’assistenza sanitaria a distanza prevedendo in anticipo situazioni di potenziale rischio.
Riproduzione riservata © il Nord Est