Safop passa agli indiani di Hyt

Valore di acquisizione 4,68 milioni di euro all'asta bandita dal tribunale fallimentare dopo l'addio dei cinesi di Jingcheng

PORDENONE - È stata la società indiana Hyt ad aggiudicarsi l'asta per l'acquisto della Safop, storica azienda metalmeccanica di Pordenone specializzata nella costruzione di macchine utensili.

La fabbrica e i macchinari sono stati ceduti per 4,68 milioni di euro di fronte al giudice del Tribunale fallimentare di Pordenone.

All'asta ha partecipato anche Cimolai, colosso italiano del settore, che si è fermata nei rilanci a 4,5 milioni di euro.

Secondo gli accordi, nei prossimi giorni la società indiana renderà noto il proprio piano industriale che prevede anche la riassunzione dei 29 dipendenti della vecchia gestione.

La crisi della Safop, fondata in Comina a Pordenone nel 1923, era iniziata alcuni mesi fa quando Jingcheng Holding Europe Gmbh, la holding cinese che dal 2012 controllava l'azienda, aveva annunciato la cessazione dell'attività produttiva e l'avvio della procedura di liquidazione.

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