Sabrina entra nel cda di Edizione holding

Nella riunione chiusasi prima di Natale la secondogenita dello scomparso Gilberto aveva preferito non indicare sé stessa come nuovo membro del consiglio. Agli osservatori apparve come la volontà di prendere tempo in attesa di sistemare i vari pesi all’interno della famiglia

TREVISO. Sabrina Benetton, la secondogenita dello scomparso Gilberto, entra in Edizione come consigliere di amministrazione. La data dell’atto è del 7 gennaio del 2018 e resterà in carica, come il resto del consiglio fino ad approvazione del bilancio del 2018.

Nella riunione chiusasi prima di Natale la secondogenita dello scomparso Gilberto aveva preferito non indicare sé stessa come nuovo membro del consiglio. Agli osservatori apparve come la volontà di prendere tempo in attesa di sistemare i vari pesi all’interno della famiglia. O di comunicare il ruolo che aveva assunto il marito Ermanno Boffa, oggi amministratore delegato di Regia, la holding che detiene il 20% di Edizione.

Si sa che in quella riunione si sono trattati temi di ordinaria amministrazione, ovvero si è discusso delle diverse partecipate. Mentre, nonostante come socio fondatore fosse sua facoltà, Sabrina in quel consesso ha preferito aspettare a prendere il posto che era di suo padre. Che sia stato il tentativo di un negoziato per far pesare di più il marito? La partita sul ruolo degli eredi di Gilberto in Edizione appare ancora tutto da definire.

Sabrina, come il cugino Massimo, e gli zii Luciano e Giuliana Benetton, è socio fondatore di Edizione. Massimo ha nominato il 24 settembre in consiglio il fratello Christian, la figlia di Gilberto sé stessa. L’unico modo per far entrare Boffa in cda di Edizione era chiedere la nomina di un nuovo vicepresidente. Sabrina, come socio fondatore, ha la prerogativa (idem per il cugino e i due zii), di nominare il consigliere che rappresenterà il singolo ramo familiare, inoltre i quattro soci possono designare l'amministratore delegato e il vicepresidente. Come noto quella carica, che da statuto spettava a Carlo, mentre a Gilberto spettava quello di presidente, era stata attribuita proprio a Gilberto quando si decise di aumentare la managerializzazione della holding. Avvenne dunque che Fabio Cerchiai diventò presidente, Marco Patuano ad e Gilberto vicepresidente. La nomina del vicepresidente compete all’assemblea con voto favorevole dei soci fondatori con voto di maggioranza, quindi 3 su 4. Quindi fino alla convocazione dell’assemblea quel ruolo resterà vuoto. Anche se immaginare che Sabrina riesca a convincere i suoi familiari ad aggirare in questo modo lo statuto (che vuole che la discendenza dinastica venga rispecchiata nel cda) sembra abbastanza improbabile. Si vedrà.

Mentre a fine dicembre ha preso il posto di presidente di Edizione Property, la società immobiliare di casa Benetton dove è custodito l’impero dei palazzi che sono l’infrastruttura fisica del marchio United Colors, Fabio Cerchiai. In consiglio è entrato anche Patuano. La data della nomina per entrambi i nuovi membri è il 4 dicembre 2018. 

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