Popolare di Vicenza, al ralenty le sottoscrizioni di soci istituzionali

VICENZA - La domanda da parte degli investitori istituzionali è ancora molto scarsa e l'obiettivo di arrivare al 25% di flottante è molto lontano.
Così fonti vicine all'offerta di sottoscrizione per la quotazione della Popolare di Vicenza a due giorni dal termine dell'offerta (giovedì 28 aprile alle ore 13).
Nonostante queste indicazioni ci si attende proprio in queste ore la risposta degli attuali azionisti della Vicenza, mentre a Londra sta proseguendo il roadshow del Ceo Francesco Iorio con gli investitori istituzionali.
Intanto i titoli bancari a Piazza Affari hanno ripreso quota, dopo la flessione generalizzata di venerdì scorso.
Banco Popolare mette a segno un rialzo del 5%, Bper del 4% e Mps del 3,8%.
Bpm, futura sposa del Banco, registra un progresso del 3%, Intesa Sanpaolo del 2,8% e Ubi del 5,3%. Unicredit, infine, sale del 4,4%.
Ieri Moody's aveva indicato che la partecipazione delle banche al fondo Atlante metterà sotto pressione i fondamentali dei maggiori istituti e soprattutto di quelli di piazza Gae Aulenti.
Gli analisti, però, ritengono che il settore creditizio possa recuperare terreno e inoltre stia per vivere un processo di consolidamento.
Peraltro anche attorno alle due banche che si apprestano a sbarcare a Piazza Affari, Popolare di Vicenza e Veneto Banca, circolano voci di operazioni straordinarie.
Riproduzione riservata © il Nord Est