Piani economici semplificati per Cav e Alto Adriatico

Dalle concessioni autostradali ai commissari, dal Ponte sullo Stretto di Messina fino al trasporto pubblico locale: è ampia la rosa di interventi disposti nei 6 articoli che compongono lo schema del decreto Infrastrutture approvato ieri dal Consiglio dei ministri.
Arriva una disciplina di semplificazione transitoria per aggiornare i piani economico-finanziari delle concessioni autostradali in scadenza nel corso dell’anno 2024, che sarà applicata ad Autostrade per l’Italia, Autostrade Alto Adriatico e Cav. Velocizzata anche la procedura di acquisto da parte di Anas dei progetti elaborati dalla concessionaria SAT.
Il decreto punta i fari anche sull’Autorità per la laguna di Venezia e la Fondazione lirico-sinfonica Petruzzelli e Teatri di Bari, con una misura che consente l’avvio della fase di operatività dell’Autorità per la Laguna di Venezia (istituita nel 2020) rafforzandone la capacità tecnica e operativa. Allo stesso modo, si potenzia anche l’operatività istituzionale della Fondazione lirico-sinfonica Petruzzelli e Teatri di Bari, in linea con le iniziative di rivitalizzazione socio-culturale e di promozione e diffusione di iniziative artistiche e culturali del territorio di riferimento, con un contributo straordinario pari a 750.000 euro.
Il decreto si occupa anche delle disposizioni urgenti in materia di commissari straordinari. Le disposizioni, in particolare, sono finalizzate ad adottare uno specifico piano di razionalizzazione delle funzioni e dei compiti attribuiti ai Commissari straordinari attualmente in carica, al fine di garantire maggiore efficienza, sia nella realizzazione delle opere, sia nella gestione delle risorse; e a individuare, in analogia con quanto è stato fatto con il decreto-legge “sblocca cantieri”, uno o più commissari straordinari per la celere realizzazione delle infrastrutture TEN-T. Trattandosi di progetti di interesse comune di grande rilevanza per la realizzazione di nuove infrastrutture ferroviarie o per il miglioramento delle infrastrutture esistenti, la norma è pensata per colmare divari, eliminare le strozzature e gli ostacoli tecnici ai flussi di trasporto tra gli Stati dell’Unione.g.ba.
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