Nasce il Competence Center: da Roma dotazione di 7 milioni

PADOVA. Ci sono anche Lean Experience Factory, Brovedani Group ed Electrolux Italia tra i soci fondatori di Smact, società consortile per azioni che gestirà il Centro di Competenza del Triveneto per favorire le collaborazioni tra ricerca e imprese nelle tecnologie 4.0.
Smact è l’acronimo delle 5 tecnologie di cui si occuperà: Social, Mobile, Analytics, Cloud e Internet of Things. Tra i soci anche otto università del Triveneto (comprese Udine, Trieste e Sissa), l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare e una trentina di aziende private.
Il Centro di Competenza ha ottenuto un finanziamento di 7 milioni di Euro dal Ministero dello Sviluppo Economico per operare principalmente nell’orientamento e nella formazione alle imprese al fine di promuovere e diffondere le competenze in ambito Industria 4.0 mediante attività di formazione in aula, sulla linea produttiva e su applicazioni reali. Sede legale della società è al Campus economico San Giobbe dell'Università Cà Foscari di Venezia.
Smact mira a aprire un capitolo nuovo nella storia della collaborazione tra ricerca e imprese sul tema della tecnologie dell'Industria 4.0 e che avrà sede legale presso il Campus Economico San Giobbe dell'Università Ca' Foscari Venezia ma sedi operative dislocate in tutto il Nordest.
Smact ha visto il suo atto costitutivo siglato lunedì 17 al Palazzo del Bo, sede storica dell'Università di Padova, da 40 enti pubblici e privati che ora saranno soci di questa nuovissima società consortile per azioni.
«Dopo circa due anni di lavoro, iniziato con un accordo dei Rettori del Triveneto firmato il 30 settembre del 2016, finalmente trova compimento la costituzione di Smact», ha detto il neo presidente Fabrizio Dughiero.Sul piano dei finanziamenti, alla dotazione di sette milioni vanno aggiunti i 6 fra conferimenti in cash e quelli in beni e servizi da parte dei partner istituzionali e industriali.
«Attraverso questa nuova forma di partenariato pubblico-privato si vuole far crescere la cultura digitale delle nostre imprese, soprattutto le Pmi. La formazione, la dimostrazione sul campo e lo sviluppo di progetti di innovazione ad alto contenuto tecnologico saranno gli assi portanti del Centro.
Da gennaio saremo già operativi con le sedi principali di Padova, Trento/Bolzano e Trieste/Udine, dove saranno collocate le cosiddette "live demo", vere e proprie "navi-scuola" in cui le tecnologie potranno essere toccate con mano».
Una compagine sociale diffusa, quella della Scpa Smact, che vede tra i suoi soci fondatori le 8 università del Triveneto (Padova, Verona, Ca' Foscari, IUAV, Trento, Bolzano, Udine e SISSA di Trieste), due enti di ricerca (l'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare e la Fondazione Bruno Kessler), la Camera di Commercio di Padova ma pure 29 aziende private del calibro di Carel Industries, Corvallis, Danieli & C. Officine Meccaniche, Electrolux Italia, Gruppo Pam, Intesa Sanpaolo, Ovs, Schneider Electric, Tim, Umana, ecc.
E se di fatto sono 40 i soci del Competence Center del Triveneto 3 saranno gli ambiti di attività di una società che si occuperà di orientamento alle imprese, in particolare Pmi, attraverso la predisposizione di una serie di strumenti volti a supportarle nel valutare il loro livello di maturità digitale e tecnologica.
Ci sarà poi la formazione alle aziende, al fine di promuovere e diffondere le competenze in ambito Industria 4.0. E ancora progetti di innovazione, ricerca industriale e sviluppo sperimentale, fornitura di servizi di trasferimento tecnologico in ambito Industria 4.0, anche attraverso azioni di stimolo alla domanda di innovazione da parte delle imprese.
Saranno 7 i membri del Consiglio di Gestione di Smact guidato dal prorettore dell'Università di Padova Dughiero. Mentre è prevista a breve, come primo atto della neo costituita società, l'individuazione, tramite bando, di un direttore generale che dovrà coordinare le attività di un gruppo di 6 operatori di alta professionalità. Al presidente del Cda dell'Università di Trento Daniele Finocchiaro invece il ruolo di presidente del consiglio di vigilanza di Smact.
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