Morato Pane fa shopping in Italia e Spagna, acquista la trevigiana Roberto

L'altra operazione riguarda l'azienda spagnola Cerealto-Siro, dove è stata acquisita una parte del comparto bakery salato di  in Spagna. Il fatturato del gruppo arriva così a circa 250 milioni di euro
Stefano Maza, ceo di Morato Pane
Stefano Maza, ceo di Morato Pane

VICENZA. Morato Pane continua a crescere e a consolidare il suo ruolo di attore primario nel mercato dei pani industriali. Stefano Maza, CEO della società, conferma infatti l’acquisizione di Roberto Industria Alimentare, storica azienda del trevigiano, nonché l’acquisizione di una parte del comparto bakery salato di Cerealto-Siro in Spagna.

L’operazione di acquisizione della Roberto è stata finanziata con il contributo di un pool di finanziatori: Illimity, Springrowth ed Iccrea, con il ruolo di MLA ed Illimity banca Agente, debt advisor è stata la società di consulenza Hoshin Corporate Finance mentre gli studi legali incaricati del financing sono stati Giliberti Triscornia&Associati per la società e Simmon&Simmons per gli istituti finanziatori.

Il gruppo Morato Pane è stato assistito da Carnelutti Law Firm mentre i venditori sono stati assistiti da Legalitax e NCTM. “Con queste due importanti operazioni – dichiara Maza- il nostro gruppo consolida un fatturato di circa 250 milioni di euro, confermandosi la seconda azienda italiana nel mercato della panificazione confezionata e aprendo a un importante sviluppo del business estero, che oggi rappresenta quasi il 30% del fatturato aziendale.”

Nasce così un gruppo internazionale che vanta una forte presenza nel mercato italiano, sostenuto da un portfolio di brand storici e molto conosciuti e da un’offerta di prodotto in grado di coprire tutti i segmenti del mercato, a cui si aggiunge il presidio del mondo delle private label grazie alla partnership con Luigi Bravi della Orva di Bagnacavallo (RA). Con queste operazioni di crescita aziendale, l’offerta di prodotto del gruppo Morato Pane diventa ancora più articolata e ricca in termini competitivi. Negli 8 stabilimenti italiani, il gruppo produce pane da sandwich, pane in cassetta, pane per tramezzini, bruschette, panini dolci e salati e piadine; inoltre, produce sostituti del pane croccanti, tra cui in primis grissini, crostini e bruschette. Considerando sia il business a marca che le private label, in Italia il gruppo detiene una quota di mercato a volume di circa il 25% sui pani industriali e del 10% nel segmento dei grissini; inoltre, con le sue tre marche principali, Morato, Orva e Roberto, può vantare la leadership all’interno di molti comparti del bakery industriale.

Riproduzione riservata © il Nord Est