Moncler entra nel mirino di Kering, il titolo vola in Borsa

Il numero uno e primo azionista di Moncler, Remo Ruffini, ha confermato contatti con Kering, ma al tempo stesso ha precisato che non ci siano ipotesi concrete di vendita della società

PADOVA. Kering, il colosso del lusso francese che controlla tra l’altro anche il marchio Gucci e Saint Laurent, mette gli occhi sui piumini Moncler. È il rumor lanciato ieri sera da Bloomberg. Si tratterebbe al momento solo di colloqui esplorativi per una possibile acquisizione del gruppo italiano guidato da Remo Ruffini che alla chiusura di ieri capitalizzava circa 10 miliardi di euro.

Il titolo Moncler cavalca il rumor e non fa prezzo in avvio di giornata con un teorico rialzo di oltre +10% a 43 euro.Risposta di Pinault alla mossa di LVMHL’acquisizione richiederebbe per Kering convincere Remo Ruffini di Moncler, che è il maggiore azionista della società con una quota del 22,5%. Da inizio anno Moncler ha visto il proprio valore salire del 33% circa. Una mossa che andrebbe a controbattere alla recente maxi-acquisizione del gioielliere Tiffany & Co. per 16 miliardi di dollari da parte del rivale LVMH nell’affare di lusso più grande di sempre.

La scorsa primavera il fondatore e ceo di Moncler, Remo Ruffini, aveva raffreddato ogni scenario di M&A a breve termine dichiarando che “nessuno ha chiesto di comprare la società". Ruffini ha anche rimarcato che non sono previste acquisizioni con la società era focalizzata sulla sua nuova strategia di prodotto basata su collezioni “faster-paced”.

Il gruppo dei piumini ha archiviato i primi nove mesi dell’anno con una crescita a doppia cifra dei ricavi nonostante gli scontri a Hong Kong, che hanno condizionato la performance. I ricavi sono saliti del 14% a 995,3 milioni (+12% a tassi di cambio costanti). Il fatturato in Asia ha continuato a guidare la crescita, registrando un +15%, grazie al contributo di Giappone, Cina e Corea e nonostante i risultati negativi di Hong Kong. In Italia le vendite sono salite del 6% nei primi nove mesi e del 4% nel solo terzo trimestre.

Il numero uno e primo azionista di Moncler, Remo Ruffini, ha confermato contatti con Kering, ma al tempo stesso ha precisato che non ci siano ipotesi concrete di vendita della società. Una nota recita che 'in relazione alle indiscrezioni riportate da alcuni organi di stampa, Remo Ruffini, nella sua veste di azionista di Moncler, desidera precisare che periodicamente intrattiene contatti e interloquisce con investitori e altri operatori del settore, tra cui il gruppo Kering, su potenziali opportunità strategiche per promuovere ulteriormente lo sviluppo di Moncler, senza che allo stato vi sia alcuna ipotesi concreta allo studio.

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