L'essenza della Laguna in un vetro artistico: nasce Acqua di Venezia

E' nata Acqua di Venezia, una linea costituita da quattro profumI. Estratto di Profumo, Minuetto, Rondò e Notturno ideati dal naso Paolo Terenzi per celebrare il rapporto indissolubile tra Venezia e il Mare. La società è Acqua di Venezia. Presidente: Michele Cardillo. Direttrice: Donata Da Lio. Un progetto interamente made in Italy, dalle materie prime (naturali) al vetro prodotto da Pauly, storica vetreria veneziana che firma le decorazioni e i vasi per i profumi ambientali.
Distribuita in un’unica bottega monomarca che sarà prossimamente aperta a Piazza San Marco, i profumi sono realizzati con materie prime naturali i cui olii rappresentano il 30% del prodotto. Una realizzazione totalmente made in Italy: Italiani sono il progetto e la produzione, il flacone-oggetto, il packaging, l’accessoristica.
Quattro fragranze che interpretano il fascino senza tempo dell’antica regina dei Mari, il suo rapporto con l’acqua, i suoi gloriosi legami commerciali e culturali con l’Oriente. Del resto, esiste qualcosa in grado di evocare il mito di Venezia meglio di un profumo?

Si tratta di profumi unisex, tanto per l’uomo quanto per la donna perché, come ama puntualizzare Terenzi, “l’emozione non ha genere femminile o maschile”.
“I profumi “Acqua di Venezia” sono stati pensati per esaltare il senso della nobiltà, non quella effimera dei titoli, bensì la nobiltà del carattere, dello spirito e dell’intelletto“, afferma Donata Da Lio, direttore generale di Acqua di Venezia, creatrice del team di sviluppo del progetto. “Si tratta di profumi di un lusso accessibile a chiunque sia disposto – per rivendicare la propria individualità – a percorrere sentieri dello stile meno rassicuranti ma più affascinanti. Mi piace inoltre evidenziare come Acqua di Venezia sia un prodotto artigianale al cento per cento made in Italy. Italiani sono infatti il progetto imprenditoriale, l’ideazione e la produzione dei profumi, il flacone-oggetto, il packaging, l’accessoristica che lo accompagna.”
I profumi “Acqua di Venezia” rappresentano quattro punti di vista o meglio quattro prospettive olfattive diverse e complementari sulla Serenissima. Con un comune denominatore: quel mare a cui Venezia è indissolubilmente legata e con il quale ogni anno rinnova il suo legame affettivo nel rito dello sposalizio sancito, nel giorno della Sensa (Ascensione), con il lancio di un anello da parte del Doge nell’acqua. Un rito propiziatorio pagano che affonda le sue radici intorno all’anno 1000 e che solo in un secondo momento riceverà il carattere di sacralità.
Il richiamo al rito compare già nel logo di “Acqua di Venezia” con il tema dell’anello ripetuto quattro volte (quattro sono i profumi), in una tessitura potenzialmente infinita secondo i dettami dell’arte decorativa mediorientale che ritroviamo sulle piccole finestre del Ponte dei Sospiri e su molti altri fregi di palazzi veneziani.
La linea “Acqua di Venezia” rivendica la propria esclusività anche nella scelta della sua boutique, un’unica antica bottega nel cuore di Venezia: Piazza San Marco. E’ infatti all’ombra della Basilica – nella Piazzetta dei Leoncini, all’imbocco della Calle degli Specchieri – che il gruppo di imprenditori amanti del bello che ha dato il via al progetto “Acqua di Venezia” ha individuato lo scrigno di questo nuovo prodotto di profumeria artistica. Gli interni della boutique sono impreziositi da decorazioni in vetro realizzate dalla vetreria Pauly, a testimoniare il legame tra i diversi saperi artigiani che nei profumi “Acqua di Venezia” trovano la propria sintesi.
Oltre alle fragranze per il corpo, questa boutique dell’olfatto proporrà presto anche profumi d’ambiente tra cui una produzione limitata di “Acqua di Venezia” contenuta in un vaso realizzato per l’occasione dalla vetreria Pauly con uno stampo degli anni Quaranta recuperato dagli archivi storici.
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