Le novità di Vinitaly, tra bottiglie e nuove App digitali
Lanci di etichette e iniziative digitali: le novità presentate dalle cantine L'appello: «L'Italia deve opporsi a etichettature che criminalizzino il vino»

Applicazioni in grado di fornire informazioni sulla sostenibilità dei vigneti, il lancio di nuovi spumanti analcolici per andare alla conquista dei mercati esteri, nuovi accordi commerciali per unire i colli trevigiani alle isole dei Caraibi, presentazioni di restyling di marchi storici. Passato il ciclone Giorgia Meloni, alla terza giornata di Vinitaly si è tornati a parlare delle novità nel mondo del vino e le diverse cantine presenti hanno presentato le loro iniziative.
«Questo Vinitaly ci ha fatto tornare alla prepandemia», spiega Giancarlo Moretti Polegato, presidente di Villa Sandi con vigneti fra il Trevigiano e la friulana Spilimbergo. La cantina di Crocetta del Montello ha annunciato proprio in questi giorni lo sbarco ai Caraibi, nell'isola di Aruba, diventando il marchio privato leader nell'export globale dell'Asolo Superiore. E così ieri dallo stand si è organizzato un brindisi con dodici Paesi collegati live in streaming. «Ritengo che questa massiccia presenza del governo sia importante per l'intero sistema», aggiunge Moretti Polegato, «ed è importante che non solo l'Italia, ma anche gli altri paesi produttori di vino si oppongano a etichettature che paragonano il vino ad altri prodotti completamente diversi». E se dall'Irlanda chiedono che sia scritto sulle etichette che l'alcol nuoce alla salute, c'è anche chi, tra le numerose produzioni, propone anche spumanti analcolici andando soprattutto alla conquista dei mercati esteri.
È il caso di Mionetto che proprio a Vinitaly ha portato il suo primo "Mionetto 0.0% Alcohol Free" che nel 2022 ha superato il milione di bottiglie vendute, specie in Polonia, Svezia e Lituania. «Il lavoro sullo sviluppo del prodotto non finisce mai», spiega Robert Ebner, Cso e Management Board Executive della cantina fondata a Valdobbiadene, «come azienda mettiamo al centro il consumatore e invitiamo sempre a comportamenti responsabili».
E Vinitaly è stata anche l'occasione per unire i diversi territori e i diversi Paesi come hanno fatto Col Sandago e Martin Orsyn, entrambe appartenenti all'universo Hausbrandt, che mettono insieme due territori riconosciuti a livello internazionale: le Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene Patrimonio dell'Umanità Unesco e la Montagne de Reims, cuore pulsante della Champagne tra Reims ed Epernay. Ma non ci sono state solo bottiglie all'interno di Vinitaly.
La fiera è stata anche l'occasione per presentare nuove iniziative digitali con al centro il tema della sostenibilità. In questa chiave sono nate la prima piattaforma online e la prima web app in materia, ideate dal Consiglio per la ricerca in agricoltura e l'analisi dell'economia agraria (Crea), per accedere a centinaia di informazioni chimico-fisiche sui suoli viticoli e per supportare le aziende nella gestione del suolo in vigneto. Il lavoro ha digitalizzato 47 mappe storiche. Al momento il modello di piattaforma è sviluppato su due zone sperimentali: Montefioralle nel Chianti Classico e la Val di Cornia in Maremma. Ma l'obiettivo è certamente quello di poterlo mettere a disposizione anche degli imprenditori veneti.
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