In Fvg pronti 10 mila posti ma non si trova manodopera

TRIESTE. Le imprese Fvg, che sul mercato interno stanno cercando di sostenere la ripresa post pandemia, sono alle prese con la carenza di manodopera. Basti guardare al Bollettino annuale 2021 del Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e Anpal, che segnala come il match tra domanda e offerta di lavoro sia sempre più difficile.
In Italia alla fine del 2021 il 60,7% delle imprese con dipendenti nell'industria e nei servizi ha programmato assunzioni con un aumento di 1,9 punti rispetto alla quota prevista nel 2019 e un flusso atteso di oltre 4,63 milioni di unità in aumento rispetto ai livelli pre-pandemia.
In Friuli Venezia Giulia sono 10.260 le richieste di manodopera a gennaio: 4130 a Udine, 1280 a Gorizia, 1830 a Trieste, 3030 a Pordenone. In gran parte la ricerca si concentra su operai specializzati e conduttori di impianti e macchine (36%), impiegati nel commercio e servizi (26%) dirigenti e tecnici (25%).
All'indagine nazionale hanno partecipato più di 89.500 imprese, campione rappresentativo delle imprese di diversi settori industriali e dei servizi. Dall’indagine Excelsior emerge che la difficoltà di reperire il candidato giusto è cresciuta di quasi sei punti con il 32,3% delle aziende che evidenzia problemi a causa della scarsità di figure adatte o della scarsa preparazione.
C'è un aumento di difficoltà di reperimento di 8,8 punti per gli operai specializzati e di 2,7 punti per i laureati figure per le quali la richiesta è aumentata rispettivamente del 13,1% e del 7,5% sul 2019. Diminuiscono le richieste per le professioni impiegatizie (-11,4%) e la domanda di diplomati e qualificati (-12,9%), anche se le difficoltà di reperimento sono in aumento per tutti i profili professionali.
Si cercano soprattuto competenze digitali (il 71% delle imprese ha investito in trasformazione digitale nel 2021) e nella transizione verso un'economia più sostenibile (il 53% investe in competenze green). D’altra parte sono questi i due grandi temi entro cui si muovono gli investimenti previsti nel Piano nazionale di Ripresa e Resilienza. —
Riproduzione riservata © il Nord Est