L'ambasciatore dell’Uzbekistan: "L’interscambio con l'Italia è in costante crescita, ma ancora modesto e lontano dal potenziale tra i due paesi"

"Dal Nord Italia importiamo soprattutto alta tecnologia per metallurgia, energia, agricoltura, tessile, pelle, arredamento e gioielleria" afferma il diplomatico
Otabek Akbarov, Ambasciatore dell’Uzbekistan
Otabek Akbarov, Ambasciatore dell’Uzbekistan

Le economie dell’Asia centrale saranno oggetto il prossimo 14 ottobre a Vicenza di un incontro tra l’ambasciatore dell’ Uzbekistan in Italia e imprenditori e manager di varie aziende del Nordest. Organizzato da Confindustria Vicenza e Camera di Commercio Itsalia- Uzbekistan.

Le imprese trivenete che porteranno la loro testimonianza in Asia centrale sono Pietro Fiorentini per le tecnologie oil & gas, Danieli per le tecnologie siderurgiche, Officine Cartigliano per le macchine per conceria, Rizzani de Eccher per costruzioni e infrastrutture, Zollet Ingegneria per l’idroelettrico, Venicecom Group per l’IT.L’ Uzbekistan con i suoi 33 milioni di abitanti è il più popoloso tra i paesi dell’Asia centrale diventati indipendenti dall’ex URSS. Gli altri sono il Kazakistan, il Turkmenistan, il Tagikistan e il Kirghizistan.

L’economia dell’ Uzbekistan ha registrato nell’ultimo decennio aumenti medi del PIL superiori al 5% l’anno. Principali settori: agricoltura (cotone, ortofrutta), minerario (oro, rame, uranio), siderurgico, gas, petrolchimico, costruzioni e tessile. Quali aspettative per l’interscambio commerciale tra Uzbekistan e Nordest italiano?

“L’interscambio tra Uzbekistan e Italia è in costante crescita, seppure ancora modesto e lontano dal potenziale tra i due paesi. Nel 2019 è cresciuto del 31,7%, raggiungendo il valore di 402,3 milioni di dollari. Per la fine del 2020, nonostante la pandemia, prevediamo un'ulteriore crescita. L’obiettivo è aumentare fino al valore di un miliardo di dollari nei prossimi anni.Dal Nord Italia importiamo soprattutto alta tecnologia per metallurgia, energia, agricoltura, tessile, pelle, arredamento e gioielleria, anche grazie al ruolo attivo svolto dalla Camera di Commercio Italia- Uzbekistan guidata dal presidente Luigi Iperti.” 

Come ampliare gli scambi economici dell’ Uzbekistan con l’Europa?

“Ad oggi i paesi CIS (Comunità degli Stati Indipendenti dei paesi ex URSS) sono i principali partner commerciali dell' Uzbekistan, assieme a Cina, Repubblica di Corea e India. Per ampliare con l’Europa, l' Uzbekistan sta lavorando per aderire all'Organizzazione mondiale del commercio, ottenere lo status di paese beneficiario del Sistema di preferenze generalizzate (SPG+) e firmare un Accordo rafforzato di partenariato e cooperazione con l'Unione Europea.”

L’interscambio Uzbekistan-Italia e Nuova Via della Seta?

“Storicamente la Grande Via della Seta tra Europa e Cina passava attraverso l’ Uzbekistan. Nel XIII secolo Marco Polo visitò le nostre terre durante il suo viaggio verso la Cina, e rimase deliziato da città e persone, come racconta nel Milione (in cui cita la storica Samarcanda: Samarchan è una città nobile, dove ci sono bellissimi giardini…) Oggi l' Uzbekistan ha la rete ferroviaria e stradale più estesa nella regione, strettamente collegata con i paesi vicini dell'Asia centrale e del Caucaso, le regioni meridionali della Russia, con l'Iran e l'Afghanistan, e con accesso diretto alla Cina nord-occidentale. E il nostro governo è impegnato a rafforzare l'interconnessione tra Europa e Asia attraverso lo sviluppo di corridoi infrastrutturali ed economici. L' Uzbekistan infatti sostiene pienamente l'iniziativa di Roma di creare un nuovo formato di dialogo e partenariato Italia - Asia Centrale, basato su cooperazione economica e sviluppo delle infrastrutture di trasporto.”

Ad agosto 2020 si è siglata un intesa tra Uzbekistan e Regione Marche (società Svim) per scambi commerciali, valorizzazione del patrimonio artistico-culturale, ricerca e formazione. Accordi in programma nel Nordest? 

“Lo sviluppo di legami diretti con le regioni italiane è molto importante. Oggi interagiamo molto con Marche, Lombardia, Campania e Toscana. E tra città: partnership Samarcanda-Firenze, Shakhrisabz-Caserta, Gulistan-Pesaro. Stiamo programmando di aprire Consolati Onorari in varie regioni d'Italia, oltre a quello già molto attivo in Campania e Molise.”

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