Lago di Garda, il suo anno migliore: turismo e crescita immobiliare
l 2022 ha segnato, in base a dati ancora ufficiosi, un +5% in più di turisti sul 2019, l’ultimo anno di piena affluenza prima della crisi Covid-19. La sola Bardolino, una delle località più gettonate, ha raggiunto i due milioni di presenze nell’anno

La sponda veronese del Lago di Garda sta vivendo un periodo di crescita turistica, immobiliare e imprenditoriale che non ha uguali nella sua storia moderna. Per dimostrarlo bastano tre dati. Il 2022 ha segnato, in base a dati ancora ufficiosi, un +5% in più di turisti sul 2019, l’ultimo anno di piena affluenza prima della crisi Covid-19. La sola Bardolino, una delle località più gettonate, ha raggiunto i due milioni di presenze nell’anno.
Il 50% degli alberghi è aperto anche nella stagione invernale, quando in passato in questi mesi calava il silenzio. Il boom del lago è la combinazione di una serie di fattori. La crescita del mercato immobiliare, l’organizzazione di molti eventi di richiamo, il miglioramento dell’offerta alberghiera, proposte turistiche per varie tipologie di visitatori, l’arrivo di diversi residenti e turisti, sia dall’estero che dall’Italia.
“Il mercato immobiliare non ha mai avuto un periodo di crisi, nemmeno durante il periodo della pandemia – afferma Ivan De Beni, presidente Federalberghi Garda Veneto – e in questo momento sta vedendo una notevole crescita dei prezzi al metro quadro. Si stanno costruendo nuovi alberghi e residence di alto livello – quattro e cinque stelle - e si procede a ristrutturazioni sia di questi che delle case. Crescono gli investitori stranieri, tedeschi e austriaci, e italiani, in particolare altoatesini e lombardi. Tra i turisti sono tornati in forze anche gli inglesi (circa il 12% delle presenze, ndr) e aumentano gli italiani che apprezzano la bellezza del lago e del suo entroterra. Ci aiutano anche le proposte del periodo invernale, come i mercatini di Natale e Lago di Garda in Love, che quest’anno sarà di nuovo un successo nel mese di febbraio”.

Il miglioramento dell’offerta, alberghiera e ricettiva in genere, è un trend che pare destinato a crescere anche nei prossimi anni, insieme ad una proposta turistica di maggiore qualità.
“Si tratta di un mercato immobiliare cresciuto in maniera esponenziale – spiega Carlo Trestini, presidente di ANCE Verona – favorito anche da normative come il Piano Casa e dall’arrivo di investitori soprattutto da altri territori. Lo sviluppo del Lago di Garda continuerà e per questo ritengo che vada governato. Penso che i consorzi tra i Comuni possano fare molto in questo senso, unendosi come già è avvenuto per il collettore e per le piste ciclabili. In questa stagione vediamo più del 50% delle strutture ricettive aperte e nuovi servizi turistici. L’alto lago si afferma come luogo per gli sport acquatici, dal surf alla vela, dalle immersioni alla pesca. Il basso lago cresce nell’offerta termale e anche con nuovi campeggi di lusso. Inoltre, l’inizio dei lavori per il nuovo casello autostradale di Castelnuovo del Garda, che si collegherà alla superstrada Castelnuovo Affi, e il prossimo arrivo del treno ad alta velocità, non potranno che favorirlo ulteriormente”.

Il lago è in effetti un attrattore di tante diverse forme di turismo. C’è quello classico per famiglie che vede nei parchi tematici come Gardaland o Movieland un polo consolidato. C’è quello sportivo che, oltre agli sport acquatici, vede fiorire il trekking e la mountain bike, ma che la bici tradizionale, grazie allo sviluppo della rete delle ciclabili.
La riapertura della funivia Prada Costabella sul Monte Baldo può ulteriormente incentivare anche il turismo dei rifugi, del parapendio e dello sci. E infine il turista più esigente, quello alla ricerca della spa, del centro benessere, della ristorazione gourmet e del giro sul lago in yacht. E anche sotto questo profilo il lago si è ormai attrezzato con un’offerta adeguata.
“E’ in corso una riqualificazione dell’offerta turistica – dice Lauro Sabaini, Sindaco di Bardolino – che vede al centro il wellness e anche il “turismo lento”, che spesso è cercato dal turista straniero. Abbiamo cento chilometri di sentieri nell’entroterra e un progetto preliminare per collegare tra loro le ciclovie del Garda e del Sole. Abbiamo raggiunto il picco di due milioni di presenze e ora l’obiettivo è favorire un’offerta premium”.
Anche più a Nord c’è una gran vivacità, con una località come Torri del Benaco che ha fatto un vero e proprio salto di qualità. “E’ in corso il riordino del paese che era fermo da venti anni – afferma il Sindaco Stefano Nicotra – e abbiamo cantieri aperti come quelli di Lido Bagni, del porto, della ciclopedonale e anche per la realizzazione di nuovi parcheggi. Le strutture turistiche e le seconde case migliorano, cresce in generale la qualità di vita e di offerta turistica. Abbiamo arrivi non sola dalla Germania, ma anche dall’Inghilterra, dalla Spagna e dal Lussemburgo. Qui vedo una grande voglia di due ruote, di spiagge, di sentieri e anche di sfruttare l’offerta dei traghetti della Navigarda, che consentono di spostarsi ovunque sul lago senza muovere l’auto”.
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