Industria 4.0, c'è la firma sul patto degli Atenei del Nordest

Il ministro Calenda a Padova il 30 settembre per la firma del protocollo d'intesa che vedrà la nascita del centro di compentenza d'intesa tra Bo, Venezia, Verona con Trento, Bolzano, Udine e Trieste

E' stato firmato il 30 settembre mattina a Padova il memorandum d'intesa tra gli atenei del Nordest, le università del Veneto, Trento, Bolzano,Udine, Trieste e la scuola internazionale superiore di studi avanzati Sissa. L'accordo nasce nell'alveo del PIano industriale 4.0 che ha riconosciuto al Veneto, con capofila l'università di Padova, la competenza per la realizzazione di un centro di competenza, ribatezzato il Venice Innovation Hub for re-start up manifacturing) al Parco Vega poi esteso agli altri atenei Veneti e quindi all'intero Nordest.

Alla firma al Bo' era presente il ministro Carlo Calenda.

“Sono molto felice che le 9 università del Nord Est abbiano firmato l’intesa per la creazione di un Competence Center. Questo risultato è frutto di uno straordinario lavoro di squadra, come forse mai prima d’ora si era verificato nel nostro territorio, e dà un segnale importante crediamo anche a livello nazionale.
L’esito di oggi assume ancor più rilevanza perché il dialogo è stato condotto su più livelli: tra gli atenei, tra le confindustrie delle tre regioni, tra università e sistema delle imprese. Una collaborazione innescata dal Ministro dello Sviluppo Economico Carlo Calenda con l’ideazione del Piano Italia 4.0, al quale va riconosciuto il merito di aver proposto con visione e pragmatismo una politica industriale e un piano d’investimenti per la ricerca del tutto innovativi, assenti da diversi anni nel nostro Paese" ha dichiarato Roberto Zuccato presidente di Confindustria Veneto.

 "L’università di Udine – commenta il rettore Alberto De Toni – esprime piena soddisfazione per questa firma, che rappresenta un risultato storico che apre nuovi orizzonti di collaborazione anche su altri temi, quali l’internazionalizzazione e le infrastrutture di ricerca, e per lo sviluppo dei territori. In base a questo documento, per la prima volta tutti gli atenei del Triveneto possono concorrere insieme a un progetto finanziato dallo Stato, con il contributo di tutte le Regioni e le Provincie di riferimento».

Un risultato che ricalca e che è stato possibile raggiungere "grazie alla coesione – sottolinea De Toni – già avviata da tempo dai tre atenei del Friuli Venezia Giulia, ed esplicitata in progetti quali il Laboratorio di meccatronica avanzata del Friuli Venezia Giulia -Lama FVG, a Udine, e l’infrastruttura regionale di calcolo ad alte prestazioni “Ulysses”, a Trieste. Oggi, questo modello si allarga e diventa un patrimonio per tutto il Nordest".

 Il rettore di Udine esprime un apprezzamento anche "per il ruolo – sottolinea De Toni - avuto dagli industriali del Nordest e della Fondazione Nordest che hanno contribuito ad una soluzione capace di comprendere tutto il sistema universitario del Nordest".

Alla firma del protocollo "seguirà – annuncia De Toni – un incontro con il governo delle delegazioni rappresentanti le università del Friuli Venezia Giulia (Udine, Trieste e Sissa) e Trentino Alto Adige (Trento e Bolzano). Grazie all’impegno della Regione Fvg, stiamo lavorando per incontrare a ottobre i ministeri dello Sviluppo economico e dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, con l’obiettivo di rafforzare e testimoniare il ruolo avuto dai cinque atenei in Industry 4.0".
 

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