Verallia Italia premiata da Confindustria per la formazione dei giovani

Per la prima volta i bollini di qualità per l’alternanza scuola-lavoro e la collaborazione con gli Its vanno ad una vetreria italiana, con sede a Lonigo ma parte di un gruppo globale

La redazione

Verallia Italia punta sulla formazione professionale per ridurre la distanza tra mondo industriale ed i giovani e per superare il mismatch nel mercato del lavoro, in un’ottica di una concreta politica di sostenibilità sociale. L’azienda, con sede a Lonigo ma parte di un gruppo globale, leader europeo e protagonista mondiale nel settore del vetro dedicato al food & beverage, è stata premiata da Confindustria con il Bollino per l’Alternanza di Qualità (BAQ) e il Bollino di Confindustria per le Imprese in ITS (BITS).

I due riconoscimenti vengono attribuiti alle imprese impegnate in collaborazioni virtuose con le scuole Superiori e i centri di formazione professionale, e nella diffusione delle discipline STEM e della cultura tecnica attraverso la promozione delle Fondazioni ITS.

È la prima volta che un’azienda del settore vetro viene premiata con entrambi i Bollini di Qualità per l’Alternanza Scuola-Lavoro e per la collaborazione con gli ITS.

«Sostenibilità non significa soltanto lavorare per ridurre l’impatto ambientale dei prodotti che immettiamo sul mercato, ma anche impegnarsi per un mondo migliore nel quale le future generazioni possano vivere con serenità. Per questo avvertiamo profondamente la responsabilità di intervenire in maniera diretta affinché la formazione didattica si ponga in linea con le attuali esigenze industriali. - commenta Luca Bollettino, direttore HR e Comunicazione di Verallia Italia - Con il mondo dell’Istruzione intratteniamo una molteplice tipologia di rapporti: tanto per citare qualche numero, soltanto nel primo semestre di quest’anno abbiamo incontrato 850 studenti di cui la maggior parte proveniente da istituti tecnici e professionali, organizzato 25 appuntamenti tra visite in azienda e testimonianze in aula, attivato circa 30 stage tra alternanza scuola lavoro (ASL), percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento (PCTO)e tirocini».

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