Università di Padova e Zanardi Fonderie, alleanza per la formazione nell'innovazione metallurgica

PADOVA. Si consolida la collaborazione ventennale tra l’Università di Padova e la veronese Zanardi Fonderie Spa in materia di innovazione metallurgica. Recentissimo è il corso di formazione professionale Lightweight 2020 in 3 anni su 3 livelli, parte del progetto LightRight finanziato da EIT RawMaterials - Istituto Europeo di Innovazione & Tecnologia.
Dal 16 settembre al 16 ottobre si è tenuto il modulo avanzato di formazione sulle Ghise Sferoidali Avanzate, promosso dalla rete regionale veneta innovativa sulla fonderia Sinfonet. Didattica definita dalla Scuola di Ingegneria di Padova diretta dal Professor Franco Bonollo, assieme a Fonderie Zanardi. Azienda che nell’ambito della ghise avanzate è all’avanguardia mondiale con brevetti internazionali, e che con l’ateneo patavino ha costruito un grande patrimonio di conoscenze.
Beneficiari 23 partecipanti da imprese, università e centri di ricerca di 12 paesi: Italia, Olanda, Austria, Spagna, Finlandia, Svizzera, Norvegia, Belgio, Germania, USA, Cina e India. Formazione particolarmente mirata a uffici tecnici, produzione, acquisti e general manager nei settori automotive, ferroviario ed eolico.
Un mese di lezioni on line ed e-learning interattivo, con esame per certificazione Fraunhofer IFAM, prestigiosa organizzazione tedesca che raggruppa 60 istituti di ricerca applicata in ambito industriale. Il corso ha approfondito caratteristiche e vantaggi di materiali e processi innovativi nel campo della ghisa, per produrre componenti meccanici più leggeri, limitare le emissioni di CO2 e sviluppare un importante vantaggio competitivo nel mercato.
Un focus specifico è stato rivolto al tema del comportamento a fatica delle ghise sferoidali avanzate, area di specializzazione di Fonderie Zanardi. Relatori docenti dell’Università di Padova e ingegneri di Fonderie Zanardi. Tra cui Franco Zanardi, presidente onorario della società, propulsore di tutti i progetti di collaborazione con centri di ricerca e università.
Non solo quella di Padova, con una lunga e fruttuosa collaborazione con il team del professor Giovanni Meneghetti. Ma anche Trento e Cassino, Politecnico di Milano, CNR, università tedesche e Fraunhofer IFAM. “Da più di vent’anni lavoriamo con le università nella caratterizzazione delle ghise sferoidali, per offrire ai progettisti un database moderno all’altezza dei processi produttivi delle migliori fonderie europee”, spiega l’ingegner Zanardi.
Che evidenzia alcune problematiche legislative: “L’accoglimento dell’innovazione è esasperatamente lento anche nei processi normativi internazionali. Quindi stiamo preparando un database proprietario per un importante provider di dati sui materiali ad uso progettuale. E stimoliamo i professori di costruzione di macchine a scrivere procedure di progettazione dei getti basati sulle ghise sferoidali anziché l’acciaio”. L’obiettivo dei corsi è contribuire alla formazione di profili professionali ad hoc.
“Una figura specializzata che propongo di denominare MDCA, Material Design Concept Advisor”, suggerisce l’Ingegner Zanardi, che sottolinea il valore di amministratori, progettisti e direttori acquisti di clienti con cui l’azienda ha lavorato nel corso dei decenni. “Imprenditori, manager e tecnici che ci hanno consentito di sviluppare le applicazioni in ADI, ghisa sferoidale austemperata, che oggi rappresentano uno dei nostri asset strategici principali”.
La ghisa ADI si comporta come un acciaio bonificato colabile, è resistente all’usura senza trattamenti superficiali e ha molta tenacità alle basse temperature. Utilizzabile per sospensioni autobus, veicoli commerciali, veicoli pesanti e speciali, componenti ferroviari, etc. Inoltre, una decina di anni fa Fonderie Zanardi ha ottenuto in vari paesi il brevetto per la ghisa sferoidale IDI, un materiale a medio-alta resistenza con costanti caratteristiche in differenti spessori, utilizzata per pompe volumetriche, portasatelliti, sospensioni, portastampi per bottiglie in plastica, fusi a snodo, supporti, etc.
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