Un olfattometro made in Fvg per testare il whisky scozzese

L’innovativo strumento è prodotto da Cynexo, società nata in grembo alla Sissa. Tra i progetti c’è anche la creazione di una business unit per la ricerca clinica
Giulia Basso
Un esempio dell’impiego dell'olfattometro con la realtà virtuale
Un esempio dell’impiego dell'olfattometro con la realtà virtuale

È partita con l’obiettivo di “soddisfare i sogni scientifici dei ricercatori”, per poi scavarsi la propria nicchia di mercato grazie a un innovativo olfattometro, Sniff-o, che propone, in vendita o in leasing, non soltanto agli enti di ricerca e alle università, ma anche alle imprese che operano in ambito food & drink, nel mercato degli aromi e delle fragranze o del pet food.

Nata nel 2018 come startup della Sissa, con un piccolo ufficio a Trivignano Udinese, Cynexo ha puntato da subito sulla produzione di set up sperimentali per gli esperimenti di neuroscienze, per poi gradualmente fare dell’olfattometria il proprio core business: «Abbiamo potuto fondare Cynexo grazie a una serie di opportunità offerte da bandi regionali ed europei, come la Start Cup Fvg, vinta nel 2015, e un Proof of Concept – racconta Fabrizio Manzino, co-fondatore della startup –. Ma la spinta decisiva è venuta da un ricercatore dell’Università di Bonn, diventato il nostro primo cliente: ci ha chiesto di realizzare un olfattometro per i suoi esperimenti».

Fino a pochi anni fa gli olfattometri usati per test scientifici erano molto grandi, costosi e completamente manuali: per preparare un esperimento bisognava mettersi di buona lena e investirci parecchio tempo. Cynexo invece ha ideato Sniff-O, un prodotto molto più compatto rispetto alle alternative in commercio, trasportabile, automatizzato e customizzabile.

«Oggi produciamo interi set di strumenti legati all’olfattometria, con cui Sniff-O può essere customizzato. E dall’ambito prettamente accademico ci siamo aperti a quello industriale: il prodotto può essere molto utile per le aziende che producono cibi e bevande, profumi e aromi».

Tra i clienti di Cynexo c’è per esempio il consorzio del whisky scozzese, che lo utilizza per testare le profumazioni dei suoi blend, ma anche per il training olfattivo dei suoi addetti alla selezione delle materie prime.

Per questo tipo di utilizzi Cynexo ha ideato Sniff Nano, un prodotto di peso e dimensioni ridotte, pensato per l’impiego in test clinici ed esperienze sensoriali e interattive: grazie a Sniff Nano, la startup made in Fvg è entrata nel progetto di accelerazione del consorzio Inest, che potrebbe esserle d’aiuto anche sul fronte dei finanziamenti.

«Vorremmo creare una business unit dedicata alla ricerca clinica: la perdita dell’olfatto è un indicatore precoce di patologie neurodegenerative» sottolinea Manzino.

Su questo fronte, Cynexo, che nel 2023 ha registrato un fatturato di circa 400 mila euro, in crescita rispetto al 2022, collabora già con alcuni tra i principali istituti, europei e statunitensi, che si occupano di questo tema.

Un’altra applicazione molto interessante di Sniff-O riguarda la sua integrazione con la realtà virtuale. Cynexo ha lavorato per esempio con l’università olandese di Tilburg alla realizzazione di un “supermercato virtuale” per esperimenti di neuromarketing. Così, oltre a potersi muovere all’interno dell’ambiente virtuale e poter toccare i prodotti, grazie a Sniff-O se ne può annusare anche l’odore.

Tra gli obiettivi futuri della startup c’è l’espansione del proprio mercato negli Stati Uniti e in Asia: per crearsi nuovi contatti su questo fronte ha partecipato di recente a Reykjavík a Isot, il più importante appuntamento mondiale dedicato all’olfatto e al gusto.

A portare l’olfattometro fino a lì, per metterlo in mostra, ci hanno pensato due dipendenti. «Anziché pagare un corriere, abbiamo deciso di finanziare la spedizione di due nostri collaboratori, grandi appassionati di fuoristrada: sono stati loro a portare il prodotto in fiera, macinando quasi 5.000 chilometri» racconta Manzino.

Oggi i dipendenti di Cynexo sono sette, oltre a una serie di collaboratori. E l’azienda sta assumendo: è alla ricerca di ingegneri elettronici per lo sviluppo di sistemi embedded e del firmware.

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