Stevanato, ricavi in crescita del 14 per cento, gli ordini superano il miliardo di euro
Il gruppo padovano di contenitori per l’industria farmaceutica alza a 971 milioni le stime di fatturato per l’anno in corso

Stevanato Group Spa, gruppo padovano fornitore leader a livello mondiale di soluzioni per il contenimento e la somministrazione di farmaci e per la diagnostica destinate all'industria farmaceutica e biotecnologica, ha annunciato i risultati finanziari del terzo trimestre 2022.
I ricavi sono aumentati del 14%, fino a raggiungere 245,3 milioni di euro, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. I ricavi da soluzioni ad alto valore sono stati circa il 30% dei ricavi totali. L’utile per azione diluito dichiarato è stato di 0,14 euro e l’utile per azione diluito rettificato di 0,14 euro. L'Ebitda rettificato è stato di 65,8 milioni di euro, con un margine del 26,8%. Il portafoglio ordini è aumentato del 21%, raggiungendo circa 1,01 miliardi di euro, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
La società sta innalzando le sue previsioni per l'intero anno 2022, principalmente in relazione agli effetti valutari favorevoli.
Risultati consolidati del terzo trimestre
I ricavi del terzo trimestre del 2022 hanno registrato un aumento del 14%, fino a raggiungere 245,3 milioni di euro (circa l’11% a valuta costante), rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, grazie alla crescita del segmento delle Soluzioni Biofarmaceutiche e Diagnostiche (BDS) e alla conversione valutaria favorevole. I contributi ai ricavi da soluzioni ad alto valore e più accrescitive sono saliti al 30% dei ricavi totali per il terzo trimestre del 2022, rispetto al 23% dello stesso periodo dell'anno precedente. Nel terzo trimestre del 2022, i ricavi legati a Covid-19 sono scesi a circa il 13% dei ricavi totali, rispetto al 16% circa del terzo trimestre del 2021.

Nel terzo trimestre del 2022, il margine di profitto lordo è aumentato di 210 punti base, raggiungendo il 31,6% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, grazie a un mix più elevato di soluzioni ad alto valore nel segmento BDS, a un miglioramento del margine di profitto lordo nel segmento Engineering e a una conversione valutaria favorevole. L’aumento è stato in parte compensato da un incremento dei costi inflazionistici, in particolare delle utenze e della logistica. L'azienda ha recuperato la maggior parte di questi costi attraverso adeguamenti dei prezzi e prevede ulteriori recuperi nei periodi futuri.
Il margine di profitto operativo per il terzo trimestre del 2022 è aumentato al 19,4%, rispetto al 13,2% dello stesso periodo dell'anno precedente che includeva un bonus discrezionale per i dipendenti di circa 6,7 milioni di euro. L'espansione del margine di profitto operativo è stata trainata principalmente dall'aumento dell'utile lordo, dalla riduzione delle spese generali e amministrative e dall'aumento delle altre entrate che includevano commissioni residue derivanti da una modifica di contratto precedentemente comunicata.
Per il terzo trimestre del 2022 l'utile netto è pari a 36,3 milioni di euro, ovvero 0,14 euro di utile diluito per azione, mentre l'utile netto rettificato è pari a 37,7 milioni di euro ovvero 0,14 euro di utile diluito rettificato per azione. Nel terzo trimestre l'EBITDA rettificato si è attestato a 65,8 milioni di euro con un margine EBITDA rettificato del 26,8%.

Franco Moro, amministratore delegato di Stevanato Group, ha dichiarato: “Siamo soddisfatti dei risultati finanziari complessi ottenuti nel terzo trimestre del 2022, con una crescita del fatturato a due cifre e un margine EBITDA in espansione. Sebbene i costi inflazionistici abbiano attenuato il margine di profitto lordo, stiamo attuando sforzi proattivi per mitigare gli impatti nell'attuale contesto economico globale. Rimaniamo fiduciosi nella nostra strategia di crescita a lungo termine, guidata dalla crescente richiesta da parte dei nostri clienti di soluzioni integrate ad alto valore che promuovono una maggiore qualità, una maggiore velocità di commercializzazione e una riduzione del costo totale di proprietà. Siamo ben posizionati per continuare a beneficiare dei favorevoli venti di coda secolari nei nostri mercati finali in crescita".
Segmento delle Soluzioni Biofarmaceutiche e Diagnostiche (BDS)
Per il terzo trimestre del 2022, i ricavi (vendite a clienti esterni) provenienti dal segmento BDS sono aumentati del 20%, attestandosi a 207,1 milioni di euro (circa il 15% a valuta costante), trainati dalla crescita dei principali prodotti di contenimento dei farmaci.
I contributi da soluzioni ad alto valore sono aumentati del 54% a 74,4 milioni di euro e hanno rappresentato circa il 36% dei ricavi del segmento. I ricavi da altre soluzioni di contenimento e per la somministrazione sono aumentati del 7% a 132,7 milioni di euro.
L'espansione del margine di profitto lordo su base annua è stata trainata principalmente da un maggior mix di soluzioni ad alto valore più accrescitive e da una conversione valutaria favorevole, con un conseguente margine di profitto lordo* del 32,7% nel terzo trimestre del 2022, rispetto al 31,2% dello stesso periodo dell'anno precedente. Per il terzo trimestre del 2022, il margine operativo è aumentato al 22,8%, rispetto al 18,1% dello stesso periodo dell'anno precedente, trainato da maggiore profitto lordo, minori costi generali e amministrativi, e da un aumento di altre entrate comprensive di commissioni residue relative a una modifica di contratto registrata nel secondo trimestre del 2022.
Segmento Engineering
Per il terzo trimestre del 2022, i ricavi (vendite a clienti esterni) provenienti dal segmento Engineering sono diminuiti del 9% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, attestandosi a 38,2 milioni di euro, principalmente a causa della tempistica e delle evoluzioni dei progetti in alcune linee di business, e in linea con le aspettative della Società.
Per il terzo trimestre del 2022, il margine di profitto lordo – calcolato includendo le transazioni intersettoriali – è aumentato al 21,5%, rispetto al 15,4% del terzo trimestre dell’anno precedente, trainato da un mix più elevato di ricavi provenienti da linee di business più accrescitive e dagli sforzi in corso di ottimizzazione del business. Di conseguenza, il margine di profitto operativo* è migliorato, attestandosi al 14,0%, grazie all’utile lordo e a minori costi generali e amministrativi.
Stato patrimoniale e flusso di cassa
Al 30 settembre, la posizione finanziaria netta positiva della Società ammontava a 49,6 milioni di euro e con disponibilità liquide ed equivalenti pari a 259,9 milioni di euro. Come previsto, le spese in conto capitale nel terzo trimestre del 2022 sono aumentate a 71,1 milioni di euro, in quanto la Società sta investendo nelle sue iniziative di espansione globale.
Nel terzo trimestre del 2022, la liquidità netta utilizzata per le attività operative è stata di 3,8 milioni di euro e riflette l'aumento del fabbisogno di capitale circolante per finanziare le iniziative di crescita e livelli più elevati di scorte per mitigare il rischio nella catena di approvvigionamento in riferimento al contesto attuale. Per i tre mesi chiusi al 30 settembre 2022, il flusso di cassa libero è stato negativo per 46,3 milioni di euro, soprattutto a causa dell'utilizzo di cassa per gli investimenti, pari a 43,2 milioni di euro.
Nuovi ordini e portafoglio ordini
Nel terzo trimestre del 2022, l’acquisizione di nuovi ordini è stata pari a 247 milioni di euro, rispetto ai 310 milioni di euro dello stesso periodo dell’anno precedente. Il calo rispetto all'anno precedente è dovuto a una diminuzione significativa degli ordini relativi a Covid-19. Escludendo i nuovi ordini relativi a Covid-19, l’acquisizione di nuovi ordini è aumentata di circa il 6% nel terzo trimestre del 2022, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, a dimostrazione del fatto che le tendenze di fondo della domanda rimangono forti.
La società ha chiuso il terzo trimestre con un portafoglio ordini di circa 1,01 miliardi di euro, con un aumento del 21% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.
Previsioni per l'intero anno 2022
L'azienda sta innalzando le sue previsioni per l'intero anno 2022 principalmente grazie alla conversione valutaria favorevole. Le previsioni aggiornate tengono conto anche del contesto operativo dinamico, che comprende la riduzione dei ricavi dovuta alla pandemia da Covid-19, che vengono compensati da nuovo lavoro, dal crescente passaggio a soluzioni ad alto valore e da azioni intraprese per accelerare l’efficienza e implementare iniziative di gestione dei costi per contribuire a compensare l’inflazione.
Di conseguenza, la società ora prevede ricavi compresi tra 961 e 971 milioni di euro.
Il presidente esecutivo, Franco Stevanato, ha concluso: “Crediamo che le nostre capacità integrate end-to-end e il nostro solido portafoglio di prodotti iniettabili sono ideali per soddisfare i severi requisiti dei trattamenti altamente sensibili come i GLP-1. Grazie alle capacità scientifiche e tecnologiche che offriamo attraverso i nostri centri di eccellenza tecnologica, stiamo supportando i nostri clienti nella fase iniziale di sviluppo di nuove molecole e stiamo costruendo una pipeline solida di opportunità interessanti. Riteniamo di essere ben posizionati per capitalizzare queste opportunità continuando a creare valore per gli azionisti”.
Conference call
La società terrà una teleconferenza per discutere i risultati finanziari alle ore 8:30 a.m. Eastern Time (14:30 Central Europe Time) di martedì 8 novembre 2022. Durante la conference call la direzione utilizzerà una presentazione con slide, che sarà messa a disposizione il giorno stesso. Per visualizzare la presentazione con slide, si prega di visitare la pagina internet "Risultati Finanziari", sotto la scheda Informazioni Finanziarie della sezione Investor Relations del sito della società.
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