«Spazzolini “green” in olio di ricino per conquistare il mercato cinese»

Elisa Gera, Ceo di Acca Kappa, spiega le strategie della storica azienda di viale Luzzatti. L’impresa sta rivedendo la sua produzione per incentivare l’utilizzo di materiali ecosostenibili

Luca Cirese

TREVISO. Acca Kappa, storica azienda trevigiana produttrice di spazzole, spazzolini e prodotti per il benessere del corpo, ha lanciato Eye, linea di produzione eco-friendly. Con un packaging rispettoso dell’ambiente e proveniente solo da foreste certificate Fsc, tutti gli oggetti di questa nuova linea vengono realizzati con materiali rinnovabili come l’acetato di cellulosa o biodegradabili e recuperati come il materiale plastico Pcr. Elisa Gera, Ceo dell’impresa, spiega i motivi della scelta della sostenibilità ambientale e quali altre iniziative stia progettando la sua azienda.

Che cos’è la linea Eye?

«Questa linea è il nostro contributo alla tutela dell’ambiente per le generazioni future. Come azienda oggi abbiamo deciso di impegnarci sempre di più nella via della sostenibilità e, d’altronde, come si dice, chi ben comincia è a metà dell’opera. È per questo che abbiamo deciso di rinnovare i nostri prodotti di cura del corpo per renderli il più possibile rispettosi dell’ambiente: è il nostro modo per sviluppare il ruolo sociale dell’imprenditore, un ruolo che si realizza a partire dal rispetto del suo territorio».

Da cosa prende il nome di “Occhio”?

«Tutto nasce da un disegno suggestivo che ha fatto mio figlio Federico (11 anni) sul suo telefonino: si vedono da una parte le foreste che bruciano, dall’altra il mare inquinato dalla plastica e in mezzo l’occhio della Natura che ci guarda. È così che un bambino vede il mondo, e sappiamo oggi quanto i più piccoli siano capace di vedere di più e oltre quello che riusciamo a vedere noi grandi».

Cosa ha spinto la vostra azienda a muoversi verso la sostenibilità ambientale?

«Personalmente io sono una grandissima amante della natura, ma probabilmente lo stimolo è arrivato proprio da miei figli, che sono attentissimi (ben più di noi) a stili di vita rispettosi dell’ambiente e contro ogni spreco: e se il mondo va sempre più chiaramente in questa direzione, noi come azienda proviamo a dare il nostro apporto. E, come per i nostri clienti, credo che sia importante anche per i molti giovani che lavorano per noi partecipare a un progetto che porta avanti questi valori e attenzioni».

La vostra azienda prende il nome dal giovane studente tedesco Herman Krüll che una volta arrivato a Venezia non è più ripartito, facendosi prima commerciante e poi impresario: c’è un filo che lega il vecchio e il nuovo?

«Sì, è il legame che la nostra azienda ha con il suo territorio: tra le più antiche del trevigiano, da sempre siamo legatissimi alla Marca, con la nostra sede che si trova al centro di Treviso».

Quali sono i vostri progetti per il futuro?

«L’obiettivo è rendere pian piano tutti i nostri prodotti eco-sostenibili: dopo gli spazzolini in olio di ricino e le nostre spazzole in faggio che prendono il loro materiale da foreste che vengono sistematicamente riforestate, vogliamo trasformare tutta la nostra produzione in questa direzione. Perché già oggi i nostri clienti, le eleganti catene alberghiere che arrivano fino alla Cina, hanno le idee chiare: vogliono prodotti per la cura del corpo rispettosi dell’ambiente».luca cirese

Riproduzione riservata © il Nord Est