Siagri, il fisico pordenonese che ha scalato le vette della tecnologia digitale

Ecco chi è il fondatore di Eutotech un'azienda nata negli uffici di una fabbrica dismessa diventata un gruppo di 5 società in tre continenti

UDINE - Ascoltarlo parlare di un futuro che, i più, solo immaginano, e gli effetti benefici della tecnologia a servizio dell'uomo, si viene accompagnati in un mondo fantastico in cui i computer semplificano la vita.

Un futuro che Roberto Siagri ha iniziato ad immaginare da giovane studente universitario di fisica, e che in parte ha contribuito a costruire.

Classe 1960, nato a Motta di Livenza, figlio di un sarto di Pravisdomini, si laurea con un punteggio di 110 in fisica a Trieste.

Nel suo curriculum c'è anche l'insegnamento: elettronica dei sistemi digitali, nel corso di ingegneria elettronica dell'ateneo udinese.

Qualche anno lo ha trascorso in un'azienda high tech friulana e nel '92 fonda Eurotech.

La sede è a Majano, negli uffici di un ex calzaturificio. Quando il proprietario del capannone decide di utilizzare diversamente quegli spazi, la newco si sposta ad Amaro, all'interno dell'incubatore tecnologico, dove rimane fino alla quotazione in borsa (2005); quindi il trasferimento nella sede attuale, sempre nell'area industriale del piccolo comune carnico.

Da lì Eurotech ha iniziato la sua "scalata" al mondo della tecnologia digitale, dei minicomputer, dello Iot, l'internet delle cose, di cui Siagri è stato probabilmente tra i primi a intuire le immense, e in parte ancora inesplorate, potenzialità.

Per alcuni è l'imprenditore «visionario», nell'accezione migliore del termine, ovvero «profetico».

Basta ricordare che agli inizi del nuovo millennio spiegava che «in futuro il computer starà al polso, al posto dell'orologio».

Oppure l'auto a guida autonoma: «era fantascienza fino a una decina di anni fa - ci aveva spiegato Siagri -, ora in Arizona è operativo il primo servizio taxi al mondo senza conducente».

E, paradossalmente farlo, «è più difficile che spedire un razzo sulla luna. Siamo andati sulla luna con un calcolatore dalle prestazioni inferiori a quelle di un telecomando, un telefono cellulare di oggi è 100 mila volte più veloce di quel "telecomando"».

E Eurotech contribuisce al traguardo con i propri supercalcolatori che eseguono circa 100 mila miliardi di operazioni al secondo.

Il futuro, per Siagri, si chiama digitale, una rivoluzione destinata «a cambiare l'economia» che passerà da "prodotto" a "servizio", e che sarà in grado «di aprire nuove prospettive soprattutto per i giovani, che potranno fare impresa in maniera più agevole, e con minori costi».

Magari partendo dagli uffici di una fabbrica dismessa, come Eurotech.

Questa rivoluzione che lo ha visto tra i protagonisti, Siagri pare intenzionato a seguirla da osservatore.

«Mi prendo un anno sabbatico», è il post su un social network con cui ha "socializzato" le dimissioni dalla "sua" creatura.

Tra gli obiettivi un libro ma anche tante altre cose che l'impegno in azienda fino ad ora gli ha precluso.

E l'avvio di una nuova stagione che scatta dopo l'approvazione del bilancio della spa, il varo del nuovo piano industriale e la certezza di lasciare l'azienda in buone mani. --

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