Scossone derivati per Cimolai, via il Cfo, incarico a Lazard
L’azienda leader nelle grandi opere in metallo revoca la fiducia a due manager. Nuovi ordini: in portafoglio la costruzione del Ponte “Anne de Bretagne” sulla Loira a Nantes

Un’operazione in derivati a copertura dei rischi su cambio, ovvero il ricorso a strumenti finanziari necessari per imprese che lavorano molto all’estero e gestiscono flussi di incassi e pagamenti in divise estere, che ha mancato l’obiettivo, con ripercussioni finanziarie in corso di valutazione. È accaduto in Cimolai, l’azienda pordenonese di proprietà dell’ing. Luigi Cimolai, specializzata nella progettazione, costruzione e installazione di grandi opere in metallo, che in questi giorni ha rimosso i responsabili della struttura finanziaria del Gruppo, revocando la fiducia a due manager. Affidato inoltre a Lazard, la nota banca d'affari tra le più attive nella consulenza alle imprese su fusioni e acquisizioni, ristrutturazioni, raccolta di capitali e finanza aziendale, l’incarico di valutare il reale impatto di quell’operazione sull’azienda.
Su un diverso fronte, quello delle commesse, Cimolai si è appena aggiudicata i lavori per la progettazione esecutiva e la costruzione dell’impalcato metallico del nuovo Ponte Anne de Bretagne sul fiume Loira a Nantes. L’opera rientra nel progetto della Città Metropolitana di Nantes denominato “Loire au coeur” (“Loira nel cuore”), che prevede la costruzione di un “ponte piazza”, dotato di giardino e belvedere, che sarà funzionale sia per la mobilità tradizionale, sia per quella alternativa all’uso della vettura.
Il progetto è stato assegnato al Raggruppamento temporaneo di imprese e progettisti composto dai player internazionali: Gtm Ouest, Dodin Campenon Bernard, Cimolai Spa, Dietmar Feichtinger Architectes, Paume, Sce e Schlaich Bergertmann Partner.
Affiancandosi ed integrandosi con quello esistente, il nuovo impalcato metallico avrà una lunghezza di circa 140 metri ed una larghezza fino a 40 metri, per un peso complessivo di circa 2.150 tonnellate di acciaio verniciato. Forte dell’esperienza acquisita nel trasporto via mare con la barge Arcalupa, Cimolai costruirà l’intero impalcato presso lo stabilimento di San Giorgio di Nogaro, dotato di banchina, per poi trasportarlo a Nantes e posarlo direttamente in opera. Le operazioni di carico per il trasporto marittimo inizieranno ad agosto 2025 e la posa in opera verrà eseguito dopo circa un mese di navigazione lungo l’Adriatico, il Mediterraneo e l’Oceano Atlantico.
Per la realizzazione della commessa, del valore complessivo di 14 milioni di euro, Cimolai prevede la partecipazione di 30 persone tra ingegneri, tecnici e operai specializzati.
Nonostante la congiuntura internazionale sfavorevole e le difficoltà legate ai rincari energetici, Cimolai conferma il proprio ruolo di primo piano anche nel mercato francofono. L’azienda di proprietà dell’ingegnere Luigi Cimolai si è aggiudicata di recente il lotto 2 della Linea 17 della Metropolitana di Parigi, ed è impegnata fra l’altro nella realizzazione delle facciate della stazione di Mons, in Belgio, disegnata dall'architetto Santiago Calatrava, e dell'edificio principale del nuovo quartiere Mareterra nel Principato di Monaco, disegnato dagli architetti Renzo Piano, Denis Valode e Michel Desvigne.
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