Scm Frigo, sostenibilità ispirata alla Svezia: «Refrigerante naturale amico dell’ambiente»
L’azienda di Sant’Angelo di Piove di Sacco è al 100% della Beijer Ref

Investire nell’innovazione e nella formazione per crescere in un’ottica di sviluppo sostenibile, valorizzando le competenze del capitale umano. È la strada intrapresa dalla padovana Scm Frigo, azienda specializzata nella produzione di macchine per la refrigerazione industriale che, circa 15 anni fa, ha abbandonato il refrigerante tradizionale per sostituirlo con quello naturale, in una prospettiva di cambiamento che tenesse conto della tutela ambientale.
Scm serve il settore del retail, supermercati in particolare, ed è presente in tutti i processi di conservazione e raffreddamento, nel settore del food e nel farmaceutico. Con sede a Sant’Angelo di Piove di Sacco, l’azienda ha deciso di seguire il passo del Nord Europa, dove l’utilizzo del refrigerante naturale era già in voga vent’anni fa. «L’utilizzo di refrigerante naturale evita danni all’ozono e scongiura l’effetto serra – spiega il direttore generale, Nicola Pignatelli -. Nel 2015 siamo diventati al 100% di Beijer Ref, il gruppo multinazionale svedese che ci ha acquisiti. Successivamente, c’è stato un grande investimento nella crescita: siamo passati da 30 milioni di fatturato nel 2015, ai 75 milioni nel 2023».
L’acquisizione del 51% di Scm da parte della Beijer Ref è avvenuta nel 2011, momento cruciale che ha segnato l’ascesa dell’azienda verso i posti di primo piano del comparto. «Siamo certi che il nostro lavoro possa contribuire a un futuro sostenibile – prosegue Nicola Pignatelli -. Dal 2004, sviluppiamo tecnologie che utilizzano refrigeranti naturali che ci permettono di occupare una posizione di leadership nel settore dei sistemi di refrigerazione a CO2».
Una crescita non facile che, nel 2019, si è dovuta scontrare anche con la difficoltà nel reperire le materie prime e con le problematiche determinate dal Covid-19. «Dal 2019 a oggi non c’è stato un anno normale. Dal Covid alla mancanza di materie prime, si sono susseguite molte difficoltà ma, nonostante tutto, abbiamo resistito. Anche il 2024 non è un anno tranquillo, ma la nostra azienda è comunque in crescita costante. Abbiamo costruito uno stabilimento nuovo di 15 mila metri quadri coperti su un’area di 35 mila metri quadri e oggi siamo tra i leader mondiali per la produzione di macchine di refrigerazione che usano fluido naturale. Con 260 dipendenti, in Italia per la maggior parte, ci stiamo concentrando sull’apertura di nuovi mercati, quello statunitense in particolare».
Presente in Francia, Inghilterra e altri Paesi europei, la Scm sta investendo per aprirsi prospettive nel mercato degli Usa, ma prende tempo per consolidare la propria posizione a livello nazionale ed europeo. Tra i punti di forza di Scm la volontà del management di valorizzare le risorse umane, partendo dalla formazione continua e dall’aggiornamento delle competenze: «Attraverso la Beijer Ref academy, formiamo tra i 200 e i 300 tecnici all’anno: il training è fondamentale – conclude il direttore generale Pignatelli -. La nostra epoca è caratterizzata da un’innovazione tecnologica molto spinta e dobbiamo aprirci alle possibilità di sviluppo. Tra i valori fondamentali, ci sono il servizio clienti completo, la competenza tecnica, la flessibilità produttiva e la sinergia con i nostri fornitori».
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