Saipem, esce da Marghera il nuovo mezzo di soccorso per sommergibili

Il sistema di soccorso subacqueo ideato da Saipem e Drass, azienda leader nella tecnologia sottomarina ed iperbarica con equipaggio, è stato selezionato dalla Marina Militare Italiana e sarà adottato da una nave. Il sistema era già stato testato, come prototipo, nell'Atlantico lo scorso anno

VENEZIA - Il sistema di soccorso subacqueo ideato da Saipem e Drass, azienda leader nella tecnologia sottomarina ed iperbarica con equipaggio, è stato selezionato dalla Marina Militare Italiana per la dotazione della nave SDO-SuRS (Special & Diving Operations - Submarine Rescue Ship), il nuovo mezzo per il soccorso di sommergibili.

Il sistema integra un veicolo a controllo remoto (Rov) di ultima generazione con una capsula di salvataggio.

Il Rov, informa una nota, funge da vettore di navigazione e controllo, mentre la capsula ha la funzione di riportare i sommergibilisti in superficie mediante un habitat controllato e in totale sicurezza.

Rov e capsula sono collegati meccanicamente ed elettronicamente, formando un unico modulo connesso alla nave tramite un cavo ombelicale che contiene linee elettriche e fibre ottiche per l’alimentazione, la comunicazione e il controllo.

La decisione della Marina Militare Italiana è giunta al termine di una valutazione tecnica condotta nel 2019, nel corso della quale Saipem e Drass hanno realizzato anche un prototipo dimostrativo testato con successo nel mare Adriatico.

L’ingegnerizzazione e lo sviluppo dei sottosistemi di automazione sono stati eseguiti dalla Business Line ’Solutions’ della Divisione E&C Offshore di Saipem nel suo centro di eccellenza per le tecnologie subacquee di Marghera (Venezia).

Un particolare della plancia di comando della Saipem 10000 in porto a Genova per le riparazioni dopo aver scoperto un giacimento di gas naturale il piu' grande del Mediterraneo in Egitto, Genova, 19 dicembre 2015. ANSA/LUCA ZENNARO
Un particolare della plancia di comando della Saipem 10000 in porto a Genova per le riparazioni dopo aver scoperto un giacimento di gas naturale il piu' grande del Mediterraneo in Egitto, Genova, 19 dicembre 2015. ANSA/LUCA ZENNARO

Francesco Racheli, Coo della Divisione E&C Offshore di Saipem, ha commentato: «La collaborazione con un’eccellenza imprenditoriale italiana come Drass per un’istituzione di assoluto prestigio quale Marina Militare Italiana si inserisce appieno nel piano strategico di diversificazione che vede impegnata Saipem non solo nella transizione energetica e nelle fonti rinnovabili, ma anche nello sviluppo di nuovi segmenti strategici ad elevato contenuto tecnologico e di innovazione. Saipem continuerà a rafforzare questa relazione mettendo a disposizione di Marina Militare Italiana tutto il proprio portafoglio prodotti sul fronte ispezione e sorveglianza dei nostri mari».

 

Argomenti:saipemdrass

Riproduzione riservata © il Nord Est