Rivoluzione Pinarello: l'ex Tecnica Dus è nuovo ad, entrano tre manager

TREVISO. Un nuovo amministratore delegato (ad) e un nuovo vertice per la Pinarello, da maggio 2017 rilevata dal fondo L Catterton, della galassia del lusso Lvmh. La rivoluzione punta a creare in questi mesi le migliori basai per ripartire una volta che si uscirà dalla pandemia, imprimendo un'accelerazione allo sviluppo del brand.
Anche la Pinarello ha sofferto lockdown ed emergenza: ora si vogliono cogliere le opportunità della mobilità sostenibile. Nuovo ad è Antonio Dus, a capo del quartier generale di Treviso e delle filiali negli States e in Inghilterra: entra in società con una quota, e varerà il nuovo piano industriale su incarico del cda in cui siederà anche al posto di Luciano Fusar Poli, storico braccio destro di Fausto Pinarello.
Dus rimpiazza Umberto Thun Hohenstein, rimasto soltanto un paio di mesi al timone dell'azienda nel 2020 e poi clamorosamente uscito.«Sono onorato di entrare a far parte di questo iconico marchio e consapevole di entrare nell'Olimpo del ciclismo», ha detto Dus, «In futuro la bici non sarà solo mezzo per lo sport all'aria aperta, avrà anche un ruolo sociale nella mobilità sostenibile. E un brand come Pinarello, sempre innovativo nell'esigente mondo delle gare di massimo livello, può dare un enorme contributo a questa visione del mondo». Dus ha recentemente rotto con la Tecnica, dopo essere stato ad di Vibram.La squadra che lo affiancherà ha forte impronta veneta e nordestina.
Maurizio Bellin, Chief of Operations, è stato ciclista pro, poi dg di un'azienda di componentistica per bici. Federico Sbrissa, Chief Marketing Officer, vanta una ventennale esperienza fra bici e sportsystem (Scapin, Garmont, Dynafit, Salomon, Tecnica). Walter De Luca, già in azienda sarà il Sales Director; Andrea Greguoldo il Supply Chain Director (proviene da Safilo ed è specializzato in subforniture complesse) Stefano Sacchet sarà il Chief Financial Officer (è in azienda da quando L Catterton è socio di maggioranza, dal maggio 2017).
Un'operazione che svecchia anche l'azienda. Il presidente Fausto Pinarello è ora il veterano e sarà anche Brand Guardian: curerà i rapporti con le gare, dal Tour al Giro alla Vuelta alla classiche, a cominciare dal contratto con la Ineos fino al 2024: «La Pinarello sta avendo grandi soddisfazioni sul mercato e crediamo che rappresentando il massimo riferimento per il ciclista appassionato debba ancora esprimere il pieno potenziale. La nuova struttura organizzativa raggiungerà l'obiettivo».--
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