River Cleaning tra i 21 progetti italiani, e i 100 europei, per la transizione ecologica a impatto zero
“The Arch”, ovvero una moderna Arca di Noè, per salvare il pianeta, è l’iniziativa all’esame dei parlamentari europei. Il progetto veneto è un sistema scalabile di boe galleggianti che non disturba la fauna, si autoalimenta, richiede poca manutenzione, è operativo 365 giorni l’anno, 24 ore su 24, e intercetta il 95% dei rifiuti presenti nei corsi d’acqua

River Cleaning arriva al parlamento europeo. Il progetto fa parte delle cento soluzioni scelte che verranno proposte agli europarlamentari per la transizione ecologica a impatto zero.
La data è quella del 7 giugno quando Nicola Rubini, Project Manager di River Cleaning, sarà al Parlamento Europeo insieme al famoso skipper Françis Joyon e altri rappresentanti dei progetti di innovazioni tecnologiche che lavorano nel campo della transizione ecologica per l’incontro conclusivo del progetto The Arch.
The Arch metaforicamente rappresenta l’Arca di Noè che incorpora soluzioni da promuovere per la salvaguardia del pianeta. Ben 21 delle 100 soluzioni selezionate in tutta Europa sono italiane e River Cleaning è fra loro. Questi progetti sono “saliti a bordo” del trimarano Idec Sport - guidato da Joyon - partito da Nantes il 18 marzo alla volta di un tour europeo per l’innovazione sostenibile in dieci tappe, dalla Danimarca alla Grecia passando per l’Italia fino ad arrivare a Bruxelles.
L’incontro con gli europarlamentari accade un giorno prima della Giornata Mondiale degli Oceani - l’8 giugno - e River Cleaning coglie l’occasione per riaffermare il suo impegno nella lotta e tutela degli oceani e dei fiumi.

«Questa opportunità è il segno che siamo sulla giusta strada per portare River Cleaning al livello successivo», afferma Vanni Covolo CEO di River Cleaning. «Essere a Bruxelles è molto significativo per noi visto l’importanza degli impegni intrapresi dalla Commissione europea che dal 2019 lavora a quadro legislativo per limitare l’aumento della temperatura globale a 1,5°C, salvando così i fragili ecosistemi marittimi», dice Covolo.

River Cleaning è un progetto italiano attivo nella blue economy pensato per ridurre drasticamente l’inquinamento degli oceani dai rifiuti plastici e oleosi che, per l’80%, arriva nei mari attraverso i fiumi del mondo. E’ un sistema scalabile di boe galleggianti che non disturba la fauna, si autoalimenta, richiede poca manutenzione, è operativo 365 giorni l’anno, 24 ore su 24, e intercetta il 95%* dei rifiuti presenti nei corsi d’acqua.
Per l’impegno nella protezione di fiumi e mari, River Cleaning ha ricevuto la certificazione di sostenibilità Friend of the Sea.
La Giornata mondiale degli oceani, cade l’8 giugno ed è nata durante l’Earth Summit del 1992 a Rio de Janeiro. È stata riconosciuta ufficialmente dalle Nazioni Unite nel 2008 per celebrare gli oceani e il nostro personale legame con il mare, e per sensibilizzare l'opinione pubblica sul ruolo essenziale che essi svolgono nella nostra vita e nella salute generale dell'ambiente.
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