Pratic, terzo stabilimento e fatturato oltre i 60 milioni

UDINE. Il fatturato quest’anno supererà quota 60 milioni di euro, in fortissima crescita rispetto ai 46 milioni del 2020, spinto dai bonus e dalla rinnovata voglia di casa che ha contagiato le persone durante il Covid e che sembra destinata a non passare tanto presto.
Il portafoglio ordini di Pratic, azienda che a Fagagna produce pergole e schermature solari, parla chiaro: «Ne abbiamo già per quasi 70 milioni l’anno prossimo» fa sapere Edi Orioli, un passato da Re della Parigi Dakar (l’ha vinta 4 volte), archiviato oggi per guidare, insieme al fratello Dino, l’azienda di famiglia. Un gioiello magnificamente inserito nelle colline friulane, a Fagagna, disegnato dallo studio udinese Geza, Gri e Zucchi Architettura, che si prepara a crescere ancora.
Per la seconda volta nell’arco di pochi anni. Costruito nel 2011, lo stabilimento è stato ampliato una prima volta nel 2018 e ora lo sarà ancora. A darne l’annuncio sono stati ieri gli stessi Orioli, aprendo alla stampa le porte della stabilimento, dove si consuma l’intero ciclo produttivo delle pergole, prodotti di altissima gamma, fortemente customizzati. «Non ce n’è una uguale all’altra» ha spiegato Dino Orioli nel corso di una visita ai reparti: dai tessuti alle strutture in alluminio, dal montaggio alla verniciatura.
Una filiera che inizia e si conclude tutta qui. Il nuovo corpo di fabbrica, investimento che vale 10 milioni di euro, consentirà di estendere gli spazi a disposizione di 7.500 metri quadrati, destinati a ospitare un avvenieristico impianto automatizzato per lo stoccaggio e la gestione dei materiali, 4.600 referenze di profili in alluminio che potranno essere chiamate direttamente in produzione e movimentate per qualsiasi tipo di esigenza.
Il cantiere partirà a breve e sarà completato nell’arco di circa un anno, mentre ha già preso il via e sarà concluso entro il prossimo dicembre l’intervento che interessa il potenziamento dell’impianto di verniciatura, sostenibile al 100% grazie all’uso di energia pulita e componenti atossiche non inquinanti. Il nuovo intervento consentirà a Pratic di incrementare il sistema di depurazione delle acque, passando da 400 a 2000 litri all’ora, necessario per far fronte all’incremento della produzione.
Un aumento trainato dalla riscoperta degli spazi outdoor, che era già in atto ante pandemia ma che il Covid ha accelerato. Pratic ha colto appieno l’occasione e con questo investimento, che mira anzitutto a migliorare la sicurezza e il comfort del lavoro in azienda, getta le basi per l’aumento della produzione: gli spazi liberati nello stabilimento che oggi ospita la logistica saranno infatti convertiti in spazi produttivi.
Tutto ciò naturalmente avrà ricadute positive anche sull’occupazione. Gli Orioli annunciano nuove assunzioni, che andranno ad aggiungersi ai 290 dipendenti già a libro paga dell’azienda, e l’istituzione del terzo turno di lavoro a partire da gennaio 2022, necessario per evadere le moltissime commesse in portafoglio. Materie prime permettendo. Anche Pratic fa infatti i conti con le criticità del momento: dalla difficoltà di reperimento di componenti, alla lievitazione dei prezzi .
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