Nuovo blitz di Chiara Ferragni nel mondo dell’occhiale. L’influencer firma un accordo di licenza con Safilo
La collezione eyewear, sia da sole che da vista, sarà prodotta dal gruppo padovano e sarà acquistabile nei negozi a partire dal prossimo mese di gennaio

PADOVA. Un accordo che in Borsa vale 50 milioni. È bastato l’annuncio il 13 settembre della firma con Chiara Ferragni per far crescere la capitalizzazione di Safilo. A fine seduta registra un balzo dell’8,16% (a 1,86 euro).
La società padovana dell’eyewear e l’imprenditrice-blogger hanno annunciato un nuovo accordo pluriennale per il design, la produzione e la distribuzione della prima collezione eyewear in licenza a marchio Chiara Ferragni.
L’intera gamma di occhiali (da sole e da vista) verrà presentata per la Primavera/Estate 2022 e sarà disponibile da gennaio 2022.
«Così come altri brand del nostro portafoglio, il marchio CF sarà in grado di parlare direttamente alle nuove generazioni di Millennial e Gen Z di tutto il mondo grazie allo straordinario potere della fan base globale di Chiara – commenta l’ad di Safilo, Angelo Trocchia -. Continuiamo con le nostre strategie di riposizionamento del portafoglio per arrivare a un ribilanciamento tra brand di proprietà e brand in licenza. Il nostro portafoglio copre tutti i segmenti di mercato e sicuramente il digitale gioca un ruolo sempre più importante. Il marchio Chiara Ferragni si inserirà nel nostro portafoglio ed è una significativa opportunità di crescita nel segmento contemporary, il più grande per dimensioni e potenziale».
Ferragni un blitz nel mondo dell’eyewear l’aveva già fatto in primavera, quando in collaborazione con Luxottica aveva lanciato una capsule collection di due sole montature: Cool eye e Bold eye. Ora l’accordo con Safilo.
Il mercato sta registrando rimbalzi positivi per Safilo, in particolare in Usa e Cina, seguiti da Australia e Paesi medio-orientali, mentre l'Europa è ancora un po' a rilento.
«La digital transformation è una delle direttrici fondamentali del nostro business plan e si basa su tre asset principali: il B2B, l’industria 4.0 e il direct-to-consumer – continua Trocchia -. Negli ultimi mesi abbiamo accelerato i nostri progetti per cogliere le opportunità del business digitale e compiere progressi significativi in termini di offerta prodotto, servizio, coinvolgimento e connessione digitale».
I risultati del primo semestre 2021 e i trend positivi all’inizio del terzo trimestre consentono a Safilo di guardare con ottimismo alle prospettive di crescita per l’anno in corso e di confermare l’outlook sull’esercizio 2021.
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