Msc vicina alla conquista del porto di Amburgo. Via libera dal cda Hhla

L’operazione vede due protagonisti molto attivi nel porto di Trieste dove Msc controlla l’unico terminal contenitori (con Trieste marine terminal) mentre Hhla domina sulla Piattaforma logistica che movimenta in un anno 50 mila rimorchi e 120 mila teu
Piercarlo Fiumanò

Msc sempre più vicino al porto di Amburgo. Nuovo passo in avanti nella procedura per l’acquisizione, da parte del gruppo ginevrino, di una quota (fino ad un massimo del 49,9%) di Hhla (Hamburger Hafen und Logistik), società che gestisce il porto di Amburgo controllata con circa il 69% dalla municipalità della città sull’Elba.

Il consiglio di amministrazione e il consiglio di sorveglianza di Hhla hanno infatti raccomandato agli azionisti di accettare l’offerta del gruppo di Aponte.

I due organismi hanno pubblicato la loro dichiarazione motivata congiunta ai sensi della Sezione 27 della legge tedesca sull’acquisizione di titoli.

L’operazione vede due protagonisti molto attivi nel porto di Trieste dove Msc controlla l’unico terminal contenitori (con Trieste marine terminal) mentre Hhla domina sulla Piattaforma logistica che movimenta in un anno 50 mila rimorchi e 120 mila teu per quanto riguarda i container, core business di Hhla. La società di Amburgo è venuta a Trieste per fare della Piattaforma logistica la base da cui costruire il Molo VIII, che diventerebbe la seconda e più grande banchina container dello scalo.

Tornando in Germania l’accordo preliminare prevede che la città di Amburgo detenga almeno il 50,1% del capitale di Hhla mentre Msc potrà arrivare sino al 49,9%.

Il colosso tedesco avrà inoltre l’ultima parola sulla pianificazione degli investimenti, mentre Msc si è impegnata a realizzare un volume di traffici di oltre 1 milione di Teu mettendo sul piatto almeno 775 milioni di euro nel periodo 2025-2028. Il periodo di accettazione dell’offerta, presentata da Port of Hamburg Beteiligungsgesellschaft, controllata di Msc, scadrà alla mezzanotte del prossimo 20 novembre.

Il Ceo di Mediterranean Shipping Company Soren Toft ha affermato che l’offerta di acquisizione si tradurrebbe in una «cooperazione a lungo termine senza data di scadenza» promettendo il raddoppio dei posti di lavoro fino a 700 mentre non sono previsti tagli per quanto riguarda il personale di Hhla.

La città di Amburgo e Msc hanno concordato lo sviluppo di un piano aziendale a breve e medio termine, di un budget dove valutare «quali investimenti nell’espansione, nelle infrastrutture logistiche e nella digitalizzazione del porto di Amburgo sono necessari per promuoverne la competitività a lungo termine».

Msc è sempre più protagonista della logistica mondiale con quartier generale di Ginevra con 180 mila dipendenti, presente in 520 porti e 675 uffici in 155 Paesi. Secondo la piattaforma specializzata Alphaliner con 5,3 milioni di Teu (è la misura standard di lunghezza nel trasporto dei container) Msc controlla quasi un quinto del mercato mondiale grazie alle 782 navi in servizio e altre 122 ordinate.

Negli ultimi tempi ha accelerato nella campagna acquisti. L’anno scorso ha rilevato per 5,7 miliardi — attraverso la sua controllata Sas Shipping Agencies Services—Bollorè Africa Logistics, la società delle attività trasporto e logistica del Gruppo Bolloré nel continente.

La famiglia continua poi a investire nei porti con Terminal Investment Limited, altra società del gruppo Msc che opera attraverso 70 terminal situati in cinque continenti e lungo le principali rotte marittime. L’ultimo tassello nel cuore della logistica europea è il memorandum d’intesa vincolante con la città di Amburgo per la partnership strategica con Hhla.

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