Morellato, 15 milioni per lavoro stabile ed energia “green”

Finanziamento da Crédit Agricole Italia in chiave Esg. Cristina de’ Stefani: «Impegnati sul versante sostenibilità»
Riccardo Sandre
Cristina de’ Stefani, Massimo Carraro e Marco Carraro
Cristina de’ Stefani, Massimo Carraro e Marco Carraro

Morellato prosegue la sua evoluzione sostenibile e incassa 15 milioni di euro di finanziamento da Crédit Agricole Italia per il raggiungimento di un duplice obiettivo Esg: sul piano ambientale, il gruppo punta a un significativo aumento della percentuale di energia elettrica autoprodotta da fonti rinnovabili, sul totale dell’energia elettrica utilizzata, grazie all’entrata a regime della produzione di pannelli fotovoltaici, mentre sul piano sociale, prenderà piede una graduale stabilizzazione dei rapporti di lavoro, che vedranno un’importante crescita della percentuale di quelli a tempo indeterminato sul totale degli occupati in Italia.

Un gruppo che, reduce a gennaio dell’acquisizione del gruppo tedesco Christ, occupa attualmente oltre 4.400 dipendenti e ha dato annuncio di un bilancio 2022 da 392,5 milioni di euro in crescita, a perimetro costante, del +17% sul 2022. Il fatturato proforma invece, che tiene conto dei risultati del gruppo Morellato e del Gruppo Christ, supera di poco i 780 milioni i euro. «Questo nuovo finanziamento di Crédit Agricole» spiega Cristina de’ Stefani, ceo Finance & Corporate Affairs di Morellato Group «sosterrà l’impegno del gruppo verso la sostenibilità. Un impegno concreto che ha portato Morellato a pubblicare il secondo bilancio di Sostenibilità con la volontà di condividere le best practice e le azioni messe in campo. Misure per la riduzione dell’impatto ambientale come la realizzazione dell’impianto fotovoltaico presso la sede, la dotazione di illuminazione a Led di tutti i negozi, l’incentivazione del riutilizzo di metalli e altre materie prime in un’ottica di economia circolare, il lancio di brand interamente sostenibili, fino alle attività dedicate alla crescita e alla formazione del personale».

Un’ulteriore conferma di un percorso green che non prescinde dagli aspetti sociali di un approccio Esg a 360 gradi. «Sostenibilità è anche attenzione alle persone, alla loro crescita e formazione» aveva ricordato de’ Stefani in occasione del bilancio 2022. «Una sfida diventata ancora più grande per il nostro gruppo che oggi comprende nel mondo oltre 4.400 dipendenti tra cui quasi il 40% sono Under30 e l'85% è donna, con un’importante presenza anche nei più alti livelli manageriali e nella governance aziendale (43%)».

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