Massimo Calafiore è il nuovo amministratore delegato di Limacorporate

Prende il posto di Emmanuel Bonhomme che ha guidato l’azienda negli ultimi cinque mesi e che diventa Chief commercial officer

UDINE. Cambio al vertice di Limacorporate. Emmanuel Bonhomme, che ha guidato la società durante gli ultimi 5 mesi, passa il testimone a Massimo Calafiore, nuovo ceo dell’azienda produttrice di protesi ortopediche che ha il suo headquarter a San Daniele del Friuli.

Calafiore, già Executive vice president e Chief commercial officer di NuVasive, leader globale nella tecnologia della colonna vertebrale ortopedica, è stato nominato Ceo di Limacorportate dal consiglio di amministrazione, al temine di un accurato processo di selezione che ha considerato candidati sia interni che esterni.

Con oltre 20 anni di esperienza nel campo ortopedico e una vasta conoscenza dei mercati ortopedici globali, Calafiore guiderà la società con crescente attenzione verso il paziente, l’investimento in innovazione e la crescita del business.

«Crediamo fermamente che Massimo sia la persona giusta per guidare questa nuova fase della nostra attività. Porta una vasta esperienza nel settore, eccellenti capacità strategiche e di leadership e un track record di valori basati leadership focalizzata sul miglioramento della vita dei pazienti» ha commentato la nomina il presidente del Cda di Limacorporate, Lars Rasmussen, ringraziando «Emmanuel Bonhomme per la sua dedizione come ceo ad interim» e congratulandosi «per il suo nuovo ruolo di Chief commercial officer».

Massimo Calafiore
Massimo Calafiore

«Sono onorato di assumere questo ruolo come Ceo di LimaCorporate. Grazie al nostro talento interno, al nostro know-how e alle capacità di ricerca e sviluppo, continuerò a concentrarmi sul posizionamento dell'azienda come leader globale nelle soluzioni ortopediche», è stata la prima dichiarazione di Calafiore.

Limacorporate, controllata dal fondo svedese Eqt, ha chiuso il 2021 con vendite in ripresa (+18,7% sul 2020) a 212,8 milioni e un Ebitda rettificato di 63 milioni. Crescita che si è confermata nel primo trimestre 2022, con un +19% delle vendite su base annua a cambi correnti, oltre i livelli pre Covid.

Dopo mesi di rumors che volevano Eqt pronta a cedere il controllo della società o a quotarla in Borsa, ora pare invece che il Fondo abbia congelato l’uscita e sia piuttosto intenzionato a spingere ulteriormente sull’acceleratore della crescita, puntando al raddoppio del fatturato.

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