Marzotto rileva Prosetex Favrin: «Un salto di qualità scommettiamo sull’arredo»

Roberta Paolini

VICENZA. Più arredamento nell’anima produttiva del Gruppo Marzotto. Stessa bellezza. Il gruppo vicentino, 185 anni di storia e una leadership indiscussa nella produzione tessile, ha acquisito Prosetex, azienda italiana fondata nel 1964 con sede a Bulciago (Lecco), specializzata nella produzione di velluti jacquard, tessuti jacquard e ratiere in un ciclo completo. «Nel mondo dell’arredo stiamo assistendo ad un processo di consolidamento, come già è avvenuto per molti brand della moda, con la creazione di gruppi del lusso come Lvmh e Kering» spiega Davide Favrin ceo del Gruppo Marzotto. «Noi riteniamo che questo porterà a ricercare fornitori strutturati con dimensione e alti livelli di affidabilità. È un’operazione strategica che ci posiziona nel distretto dell’arredo brianzolo dell’arredo».

Prosetex entra a far parte di Marzotto Lab, la società del Gruppo Marzotto operante nel mondo delle fibre naturali, attraverso la quale il gruppo, forte della sua esperienza e storicità nel campo della moda, sta concretizzando una diversificazione nel settore dei tessuti per l’arredo di interni e dell’accessorio tessile per la casa. «Siamo in questo settore già da alcuni anni con realtà che operano nell’ambito dei tessuti per arredamento, questo settore pesa il 50 per cento del fatturato di Marzotto Lab, circa 60 milioni di euro, realizzato attraverso i brand Redaelli, Lanerossi e Linificio e Canapificio Nazionale. Con l’acquisizione di Prosetex, abbiamo deciso di fare un importante salto di qualità nella strategia aziendale con investimenti specifici in questo settore. Affrontare mercati diversi significa dedicare strutture e risorse in modo focalizzato e diretto: quello che con decisione e passione stiamo compiendo. La nostra forza risiede nella capacità di gestire una supply chain garantita fin dalla materia prima e, al contempo, di sviluppare un’offerta di prodotto tale da poter servire i diversi comparti dell’arredo: dagli editori, ai produttori di mobili, fino al contract» dice Favrin.

La società stima di chiudere l’anno in corso con un fatturato del solo comparto arredo a 57 milioni, registrando una crescita del 40%, in parte sostenuta dall’ingresso di Prosetex, “nel medio lungo periodo immaginiamo una crescita media tra il 10 e il 15% per. Il Gruppo Marzotto in epoca pre-pandemica aveva un fatturato 465 milioni di euro. «Questa operazione strategica rientra anche nella visione che la moda e l’arredo sono mondi con logiche diverse, che ci permettono anche di ripartire il rischio. L’arredo ha un prodotto con una vita più lunga, rispetto alla moda che ha ciclicità che può essere anche più stabile. Anche di fronte a quello che abbiamo visto con la pandemia abbiamo deciso di velocizzare l’operazione» conclude Favrin.

Luca Vignaga, ceo di Marzotto Lab
Luca Vignaga, ceo di Marzotto Lab

Luca Vignaga, Ceo di Marzotto Lab, aggiunge: «I nostri brand Prosetex e Redaelli hanno appena presentato la loro nuova collezione di tessuti per arredamento “Touch” che include velluti jacquard, velluti uniti ai tessuti jacquard in cotone, lana, lino e altre fibre. Un’offerta unica nel panorama attuale, per creatività e ampiezza, che sta riscontrando un notevole interesse». Marzotto Lab porta nel tessuto per l’arredo tutta l’expertise del Gruppo Marzotto e il vantaggio competitivo di disporre di una filiera integrata e, quindi, di una connessione delle piattaforme produttive. Questo si traduce nel più attento controllo della filiera stessa e dei suoi processi, in chiave sostenibile, a vantaggio della qualità e della prontezza innovativa, dalla materia prima al prodotto finito.

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